NBA playoffs: Thomas e Olynyk da sogno, Beal non basta

Splendida gara 7 con i Celtics che hanno portato a casa il turno.
16.05.2017 14:41 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA playoffs: Thomas e Olynyk da sogno, Beal non basta

Pathos, lotta strenua, voglia di vincere e sconfiggere i propri demoni. Questi sono alcuni degli ingredienti che costellano le gare 7 di ogni playoffs e che ogni anno deliziano i nostri palati elevando il livello di pallacanestro.
Game 7 è un tuffo dalla roccia di Acapulco per due squadre che non hanno domani. I padroni di casa dei Celtics avevano la pressione ulteriore (ma ovviamente anche vantaggio) di giocare davanti al proprio pubblico, di sentire l’appoggio di una comunità che ha seguito e incitato la loro etica del lavoro e di squadra. Gli ospiti sentivano di poter fare il miracolo dopo che le prime sei partite avevano visto altrettante vittorie casalinghe e una gara 6 vinta solo nel rush finale con un piccolo giallo sul cronometro finale.

E’ una partita che spesso può definire una carriera e possiamo dire che nonostante la sconfitta, la reazione di Bradley Beal è stato qualcosa di cui considerare in funzione futura. I suoi 38 punti finali, con tante responsabilità prese, la rimonta condotta nel quarto periodo e una carezza al sogno di vittoria, sono gran parte merito suo che ha saputo trascinare con l’efficacia i suoi. Sebbene Wall abbia avuto una serata di tiro non esemplare, ha portato in campo la solita leadership, così come Otto Porter e Markieff Morris che hanno messo tasselli importanti.
Cosa è mancato allora? Un piano difensivo efficace. Subire 115 punti in un elimination game riduce notevolmente le possibilità di vittoria, ma in questo caso il piano partita di provare ad allontanare Thomas dal resto del gruppo è naufragato per le grandi letture del folletto avversario .
 

E’ proprio grande merito di Isaiah Thomas questa notevole partita dei Celtics. Ha saputo far fruttare le attenzioni speciali riservategli da Brooks per foraggiare i compagni che hanno risposto presente. Il suo pick and roll con Kelly Olynyk è stato un rebus irrisolto per gli avversari, infatti i 14 punti nel solo quarto periodo dell’ex Gonzaga sono stati semplicemente la chiave della vittoria. Nel momento di maggior pathos e quando IT ha cercato supporto nei suoi compagni che lo hanno accompagnato tutta la stagione, forse ha trovato colui non si sarebbe aspettato. Questa è la forza di una squadra che ha meritato di giocarsi il trono dell’est contro il Re.