Uno straordinario Durant guida una incerta Golden State al 3-0

In una Gara 3 combattuta e con un grande sforzo collettivo dei Cavs, il numero 35 mette in scena una partita superlativa, mettendo una ipoteca sulla serie
07.06.2018 05:40 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Uno straordinario Durant guida una incerta Golden State al 3-0
© foto di Joe Murphy - NBA Instagram

Cleveland Cavaliers - Golden State Warriors 102-110 (Golden State Warriors conduce la serie per 3-0)

Il copione dei primi due capitoli si ripete: Golden State non gioca al suo meglio, ma ottiene la vittoria, con Cleveland che può solo recriminare sulla sua difesa, che vanifica un concreto sforzo collettivo. Lebron James ne mette 33 a referto, completando la tripla doppia con 10 rimbalzi ed 11 assist, ma la scena è tutta per Kevin Durant: 43 per l’ex OKC, con 15-23 dal campo, 6-9 da 3 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. Per i Cavs ottime risposte da Love (20 punti, 13 rimbalzi) e sopratutto Hood, lanciato nella mischia e presente con 15 punti, ma non basta, nonostante la pessima serata di Curry (11 punti, di cui 5 fondamentali nel quarto quarto, con un eloquente 3-16 al tiro) e Thompson (4-11, 10 punti). In doppia cifra anche JR Smith (13 punti) per Cleveland, Green, McGee e Bell per Golden State.


Primo quarto
Le novità arrivano già nella prima frazione: Iguodala torna, ed Hood ha minuti fin da subito. La gara è importantissima (e nervosa, con il doppio tecnico a Tristan Thompson e Green, col secondo che rischia fortissimo l’espulsione in altra occasione; Curry a due falli), ed i Cavs rispondono con un 16-4 iniziale (condito da una schiacciata imperiosa di Lebron con assist di… Lebron): Golden State risale la china fino al pareggio, chiudendo il quarto sotto di un punto, ma la corte del Re è presente, presentissima, con ben 6 Cavs a referto da subito oltre a Lebron, con Love e JR Smith (che realizzano una tripla a testa; la prima nella serie per l’eclettica guardia) con più punti del Re nella prima frazione. Per i campioni in carica, 13 punti (con 4/4 dal campo, 4/4 dai liberi) da parte di un Durant già in palla, contro 15 di tutti i suoi compagni combinati (Curry e Thompson 2/9 combinato dal campo).

Secondo quarto
Altro inizio forte per i padroni di casa, con un 6-0 (con la firma di Hood, che stoppa Curry e segna 2 punti in transizione), ed i campioni in carica con 0/5 in 2 minuti e mezzo, con una palla persa, con il timeout di Steve Kerr a 9.30 dall’intervallo, con Cleveland che prova a scappare sul +7. Tre minuti dopo, nuovo timeout per Dub Nation, con i Cavs a +8. Kevin Love segna 5 punti consecutivi, portando il vantaggio nuovamente a 12 punti: diventano 13 a meno di quattro dal riposo lungo, con un’altra tripla dell’ex Timberwolves. I Warriors provano a rimanere aggrappati alla partita con i canestri di Durant, mentre Curry e Green arrivano entrambi al terzo fallo. Riposo che arriva sul +6 per i Cavs, con Lebron che mostra segni di stanchezza ma va al riposo con 4 rimbalzi ed un assist mancanti per la tripla doppia, mentre Love realizza un punto più di lui, con 15. Per Golden State staremmo già parlando di sconfitta senza appello senza un impressionante Kevin Durant da 24 punti, con 6/8 al tiro, 8 rimbalzi e 2 assist, con il secondo miglior realizzatore dei Dubs, (Jordan Bell) a 7 punti.

Terzo quarto
Stavolta l’inizio sprint è dei Warriors, con un 9-3 firmato McGee (con 6 punti) e Durant (con un’altra tripla), con il timeout chiamato da Coach Lue dopo meno di due minuti sulla parità a 61. Golden State arriva per la prima volta in vantaggio con due liberi di Curry, e la partita cambia più volte inerzia, con i Warriors che provano a scappare sul +5 con un parziale di 15-3 che porta ad un altro Timeout da parte di Tyronn Lue. Cleveland torna in partita con un rapido 5-0, riuscendo a pareggiare anche le triple di Kevin Durant, che continua nella sua serata magica, mentre Klay Thompson prova ad iscriversi alla partita con una tripla, ed insieme a Green dona un altro +5 ai californiani. Ma i padroni di casa non vogliono mollare partita e probabilmente serie, e con Rodney Hood arrivano fino al -1 a 2.39 dalla penultima sirena, con il timeout chiamato da coach Kerr. Terzo quarto che va in archivio con il +2 da parte dei californiani, con Cleveland capace di reggere gli urti dei campioni, guidati sempre da un inarrestabile Durant da 34 punti, 13 rimbalzi e 5 assist.

Quarto Quarto
L’ultimo quarto si apre con Jordan Bell che due volte si trova da solo in mezzo all’area e concretizza, rispondendo al canestro di Hood in apertura che aveva ristabilito la temporanea parità. Hood riporta nuovamente in vantaggio i Cavs, ma Durant risponde prontamente. Lebron riporta i suoi in vantaggio, Iguodala risponde, timeout Cavs a 6 dalla fine sul 94-93 per Golden State. James dai liberi riporta Cleveland in vantaggio a 4:20 dalla fine, Durant firma il nuovo +1 arrivando a 40 punti, ma commette il primo grande errore della sua partita con una palla persa banale ed assolutamente non forzata. Curry risponde col suo secondo canestro della partita a Love, per poi segnare la sua prima tripla della partita (dopo nove errori) per il +4 a 2.20 dalla fine, ma Lebron, anche lui con la prima tripla della sua partita fa nuovamente -1, prima dell’imperiosa schiacciata di Iguodala. Durant torna sul luogo del delitto dello scorso anno e con una tripla senza ritmo, ben difesa, fa il +6 a 49 secondi dalla fine, mettendo una seria ipoteca su partita e serie, confermata dall’ennesimo canestro solitario, regalo della difesa di Cleveland. I liberi di Curry mettono il sigillo su questa gara, e probabilmente la serie.