Basketissimo Power Ranking: Southeast Division #0

Analisi sullo stato di forma delle squadre poco prima del via
15.10.2018 08:00 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Basketissimo Power Ranking: Southeast Division #0
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Per le prossime settimane, con cadenza settimanale, Basketissimo vi aggiornerà con i power ranking sullo stato di forma delle squadre della lega. Essendo ancora all’inizio della stagione, diamo una analisi più approfondita, andando per ciascuna Division: terminiamo il tour ad est con la South Eastern Division. 

#1 Washington Wizards

Dopo una annata di “positiva mediocrità”, Washington vuole riprovare ad insidiare le prime quattro posizioni dell’est, dopo aver goduto della consacrazione definitiva di Bradley Beal, contando sul ritorno in piena salute di John Wall, e gli arrivi di Dwight Howard ed Austin Rivers. La strada per l’elitè dell’Est è lontana, ma si può e si deve fare meglio del settimo posto dello scorso anno. 

#2 Miami Heat

Ultimo giro di giostra per Wade ed Haslem: il rientro di Whiteside è una buona notizia (se il lungo è concentrato ed in forma), ma il segreto di Pulcinella è capire l’esito dell’affare Butler. Se l’ex Bulls porterà i suoi talenti a south Beach (e ad un prezzo contenuto) le quotazioni della squadra di Spoelstra sarebbero in netto rialzo, portandoli ad una distanza ridotta dal trio composto da Raptors Celtic e Sixers

#3 Charlotte Hornets

Cambiato l’allenatore, arrivato un grande saggio come Tony Parker, ma l’impressione è che per la squadra di His Airness i Playoff siano ancora troppo distanti, ed il tanking ancora di più. Inoltre, rischia di essere l’ultimo anno di Kemba Walker in North Carolina...

#4 Atlanta Hawks

Altra annata di transizione dichiarata, con un roster pieno di giovani ben lontani dalla maturazione. Tuttavia, ad Hotlanta potranno godersi le doti ballistiche e di passatore di Trae Young: il dubbio tra nuovo Curry o nuovo Fredette rimane, ma la prestagione ha finora lasciato propendere verso la prima opzione. 

#5 Orlando Magic

Altra squadra pronta ad un’altro anno di pane duro di sconfitte in ottica rifondazione: con Mo Bamba apparso ancora troppo acerbo, si aspetta (e spera) nella esplosione di Aaron Gordon, chiamato a dimostrarsi all’altezza dell’estensione da 80 milioni firmata in estate.