Cadono Warriors, Thunder e Cavs, bene i Clips,ma malino Gallinari

Tante sorprese nella notte NBA.
22.10.2017 09:58 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Cadono Warriors, Thunder e Cavs, bene i Clips,ma malino Gallinari

E’ una notte del tutto particolare in NBA perché incredibilmente cadono in serie tutte le favorite per il titolo, ad una ad una e in modi molto uguali, sebbene diversi.

Partiamo dai campioni che perdono a Memphis la seconda partita stagionale, fornendo un’altra orrida prova difensiva, concedendo 111 punti ai Memphis Grizzlies e smarrendo non solo l’identità, ma anche la testa. In una penetrazione Curry ritiene di aver subito fallo e sfoga tutta la sua frustrazione gettando il paradenti e inveendo verso l’arbitro. Risultato: espulsione, bissata poco dopo anche da Kevin Durant, che così lascia i suoi senza due stelle di prima grandezza. Una versione di nervosismo inusuale per i Warriors, che hanno iniziato in modo insolito per loro la stagione.
Perdono tra le mura amiche anche i Cleveland Cavaliers che soccombono sotto le 17 triple concesse agli Orlando Magic e ai 36 punti subiti nel primo quarto che li ha visti piombare anche a -18.
Sono sconfitte, ancorché inopinate, che ci stanno all’interno di una squadra decisamente rivoluzionata e che cerca ancora i ruoli all’interno del gruppo come lo stesso Dwayne Wade ha affermato. Non bastano i 22 di James ad arginare i 27 di Vucevic e la pioggia di triple.

 

Sconfitta senz’anima anche per gli Oklahoma City Thunder che mettono a referto solamente 87 punti nella trasferta contro i Jazz, trovando un’insolita versione di Russell Westbrook da solo sei punti all’attivo. Come per i Cavs, forse ancor più che per i Cavs, OKC deve trovare l’amalgama delle tre stelle e per paradossale che possa sembrare, è più difficile farlo nella metà campo offensiva dove non dev’essere un turno a chi si prende le responsabilità, ma una lettura delle situazioni. Anthony chiude comunque a 26 punti, ma dietro di lui c’è poco altro.
Chi invece continua a vincere e vola 3-0 è Houston che ancora senza Chris Paul, fermo per qualche settimana, spazzano via già nel primo tempo i mediocri Mavs con la forza di James Harden e la classica vena balistica degli esterni.
Vittoria in volata anche per i Milwaukee Bucks che grazie al solito, immarcescibile Antetokounmpo da 44 punti, 8 rimbalzi, 4 assists e la giocata decisiva, fermano la corsa dei Blazers.
Vittoria anche per i Clippers di Gallinari che fanno un sol boccone dei mediocri Suns, ma perdono Teodosio per infortunio.
Partita ancora poco incisiva offensivamente per Gallinacci che chiude con 4-14 dal campo, 12 punti e 8 rimbalzi.

Risultati:
Thunder@Jazz 87-96
76ers@Raptors 94-128
Magic@Cavaliers 114-93
Pacers@Heat 108-112
Pistons@Knicks 111-107
Spurs@Bulls 87-77
Mavericks@Rockets 91-107
Warriors@Grizzlies 101-111
Blazers@Bucks 110-113
Kings@Nuggets 79-96
Suns@Clippers 88-130