Calendario: nessuna 4 in 5, tante stelle tornano a casa nel 2018

Diramato il calendario della prossima stagione NBA.
16.08.2017 09:02 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Calendario: nessuna 4 in 5, tante stelle tornano a casa nel 2018
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Con tutti i movimenti che il mercato NBA ha regalato in questa offseason con ancora un paio di casi aperti da risolvere, la data del rilascio del calendario per la prossima stagione diventava un momento cruciale per i tifosi, ma anche per alcuni giocatori.

Dei grandi nomi spostatisi in estate, il primo che tornerà a far visita alla sua ex squadra sarà Paul George che il 13 dicembre sarà ospite degli Indiana Pacers con i suoi Oklahoma City Thunder. Nel frattempo PG tra una sessione di pesca e l’altra, ha tenuto qualche sessione di allenamento con il nuovo compagno Russell Westbrook per testare la loro voglia di vincere e cominciare a prendere confidenza l’uno con il gioco dell’altro.
Per quanto riguarda le altre due stelle trasferitesi bisognerà aspettare il 2018.
Jimmy Butler tornerà a Chicago con la truppa composta da Taj Gibson e Tom Thibodeau solo il 9 febbraio dell’anno nuovo, mentre Gordon Hayward farà visita agli Utah Jazz solo nel lontano 28 marzo con tutto il tempo per metabolizzare la cosa.

Discorso diverso per Chris Paul che dovrà varcare appena l’anno nuovo tornando in quella che è stata la sua casa di Los Angeles il 15 di gennaio con i Rockets.
Nei giorni scorsi invece DeMarcus Cousins aveva dichiarato di non vedere l’ora di tornare nella “sua” Sacramento da avversario, più che altro per togliersi un peso dallo stomaco e fortunatamente per lui non dovrà aspettare molto perché il 26 ottobre sarà già di scena nella capitale califroniana.
D’Angelo Russell e Brook Lopez si scontreranno a maglie invertite il 3 novembre prossimo, mentre si ipotizzza già un primo novembre come data di ritorno al Madison per Carmelo Anthony nel caso completasse il suo transfer agli Houston Rockets.
La novità più sostanziale e che interessa moltissimo i giocatori e le franchigie arriva dalla nuova logica del calendario, infatti nessuna squadra in questa stagione giocherà le pesantissime quattro gare in cinque notti, riducendo così le ipotesi d’infortuni, ma soprattutto di riposi massivi in scontri da diretta televisiva.