Che paura per Brandon Roy: ferito alla gamba in una sparatoria ad LA

L'ex stella dei Portland Trail Blazers è stato curato, dimesso ed è tornato a Seattle.
03.05.2017 20:30 di Luca Servadei Twitter:    vedi letture
Brandon Roy
Brandon Roy
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Brandon Roy è stato uno dei giocatori più dominanti ed allo stesso tempo sfortunati ad avere calcato i parquet della NBA nell'ultima decade. L'ex stella dei Portland Trail Blazers, sesta scelta assoluta al draft del 2006 (quello di Andrea Bargnani), è stato costretto al ritiro dal basket giocato per un problema cronico alla cartilagine delle ginocchia a soli 27 anni. Di fatto, la sua carriera in NBA è durata solo cinque anni nei quali comunque ha collezionato diversi riconoscimenti tra i quali il premio di matricola dell'anno, e la convocazione per tre edizioni consecutive dell'All Star Game. 

In questi giorni, però, si è tornati a parlare dell'ex numero 7 dei Blazers per fatti che nulla hanno a che vedere con la pallacanestro. Roy, infatti, è stato vittima nel weekend di una sparatoria occorsa nell’area di Los Angeles, dove l’ex All-Star si trovava per fare visita alla nonna. L'ex giocatore è stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco alla gamba. Secondo le ricostruzioni (le dinamiche dell'episodio non sono ancora state chiarite), Roy si trovava fuori dalla residenza della nonna ed avrebbe provato a far scudo con il proprio corpo per proteggere alcuni ragazzini presenti al momento della sparatoria. Brandon è stato poi trasportato in una struttura ospedaliera vicina e, dopo essere stato curato, è stato dimesso. Dopo la paura, l'ex stella è tornato a Seattle, dove vive e allena la squadra di pallacanestro della Nathan Hale High School, con cui ha vinto (da imbattuto) il campionato liceale. 

Anche i Portland Trail Blazers hanno voluto mostrare la propria vicinanza a Roy, augurandogli una pronta guarigione: “Siamo appena venuti a conoscenza della ferita riportata nel weekend da Brandon Roy nel corso di una sparatoria occorsa in California - si legge su di un comunicato ufficiale diffuso dalla franchigia dell'Oregon -. Secondo quanto riportato dai testimoni, Brandon è stato coinvolto involontariamente ed è atteso a un rapido recupero. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per lui e per la sua famiglia”, conclude il comunicato.