Clamoroso! Irving chiede di essere ceduto: Bulls, Knicks e Spurs in pole

La stella dei Cavs ha chiesto di essere ceduto.
22.07.2017 09:46 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Clamoroso! Irving chiede di essere ceduto: Bulls, Knicks e Spurs in pole

Pensavamo di aver visto tutto in questa pazza estate NBA. La geografia che delinea i valori in campo ha subito stravolgimenti che difficilmente si possono ritrovare in una singola offseason del passato e siamo tornati come ai primi anni duemila dove la Western Conference giocava sostanzialmente un campionato a sé, mentre a Est il titolo significava finale NBA.
Se con George, Butler, Hayward, Millsap e Paul si poteva pensare di essere arrivati a una situazione di tranquillità, ci ha pensato Kyrie Irving a detonare un altro ordigno di mercato.

Brian Windhorst ha sganciato la bomba che generalmente compete a Adrian Wojnarowski, rendendo pubblico un rumor che ha choccato la lega. Irving infatti avrebbe chiesto al front office dei Cleveland Cavaliers di essere ceduto e di voler essere la prima punta di una squadra non vivendo più all’ombra di LeBron James.
E’ un fulmine a ciel sereno per l’ambiente e per tutta la lega, ma soprattutto per LeBron James che senza Kyrie Irving vedrebbe sostanzialmente azzerarsi le possibilità di dare la caccia ai Golden State Warriors per una nuova finale NBA.
Le destinazioni preferite da Kyrie, a quanto viene riportato da molti columnist sembrano New York, San Antonio (dove però ovviamente non andrebbe a fare la prima punta), Minnesota e Miami.

Vedere i Knicks in questo novero fa letteralmente brillare gli occhi ai tifosi e al front office, perché potrebbe districare l’affare Carmelo Anthony in maniera inaspettata e se dovessero riuscire a imbastire uno scambio diretto con i Cavs (una delle due destinazioni accettate dal giocatore) e avere in cambio Kyrie Irving da affiancare a Porzingis, in un attimo si passerebbe dal più nero futuro possibile a diventare quasi una contender nel deserto dell’Est.
Miami è alla finestra e troverebbe la stella che al momento manca in un roster solido, cattivo e molto determinato, mentre Minnesota sembra una difficile destinazione soprattutto per il tanto talento diffuso a disposizione che dovrebbe essere in qualche modo sacrificabile non solo nella persona di Jeff Teague.
Discorso diverso per San Antonio che non renderebbe sicuramente Irving la pietra miliare della squadra, ma avrebbe un LaMarcus Aldridge da mettere sul piatto come contropartita tecnica.
Gli scenari sono tanti, ancora decisamente non chiari, ma pare proprio che gli scossoni non siano finiti e questo è un terremoto davvero potente che potrebbe scatenare uno tsunami anche per il futuro di LeBron James.