Conferme e smentite: Conley a Utah, Horford via da Boston, Paul rimane?

Nuovi sviluppi su tre storie in NBA: Jazz e Grizzlies finalizzano, i Celtics incassano un altro rifiuto, i Rockets spengono le fiamme dei rumors su CP3
19.06.2019 18:20 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Conferme e smentite: Conley a Utah, Horford via da Boston, Paul rimane?

Il mercato NBA è in continua evoluzione, e ad un giorno dal Draft, e 10 dall'inizio della Free Agency, comincia a decollare. 

Arrivano intanto conferme sull'asse Jazz-Grizzlies: Conley, con sei mesi di ritardo, è un nuovo giocatore di Utah. A Memphis vanno Jae Crowder (utile role player in scadenza il prossimo anno, potenziale buyout o rivendita per scelte), Grayson Allen (giovane senza ne arte ne parte), la scelta numero 23 al prossimo draft, una scelta molto protetta nel 2020), il contratto di Kyle Korver (non garantito) e quello che rimane di lui come giocatore di basket. Coach Snyder ottiene il tanto agognato playmaker di livello che cercava, perdendo soltanto un giocatore di rotazione importante nel processo, Memphis si libera del contrattone di Conley per un futuro con maggiore flessibilità salariale e due scelte in più. 

Che il clima in Texas fosse rovente era risaputo, ma nella giornata di ieri è divampato un incendio, presto spento dai pompieri Daryl Morey e Chris Paul: Yahoo Sports recitava come fonti avessero riferito che l'ex Clippers avrebbe richiesto uno scampio alla dirigenza dei Rockets. Le smentite sono state nette da parte del GM e sarcastiche da parte del futuro Hall of Famer. Una grana non da poco, vista la grande difficoltà a muovere via scambio CP3, che tuttavia non sana i precedenti problemi di Houston, ancora alle prese con un rinnovo di coach D'Antoni decisamente spinoso. 

Infine, come previsto, Al Horford ha rinunciato all'opzione da 30 milioni che vantava nei confronti dei Boston Celtics. Tuttavia, le negoziazioni per un rinnovo con i biancoverdi sono naufragate, aprendo le porte ad un clamoroso addio. L'ex Atlanta dichiara infatti di aver ricevuto offerte per un quadriennale a 100 milioni, ben superiori all'offerta messa a punto da Danny Ainge: Boston si prepara a ben due addii pesanti questa estate, e dovrà ripartire senza il suo miglior giocatore (Kyrie Irving) ed il suo leader difensivo ed emotivo. Una durissima battuta d'arresto per i Celtics.