ESPN rilancia #NbaRank: aspettando la top ten, ecco esclusi e scontenti

La classifica che da 7 anni a questa parte valuta i 100 migliori giocatori in circolazione sui parquet NBA
15.09.2017 18:45 di Domenico Landolfo   vedi letture
ESPN rilancia #NbaRank: aspettando la top ten, ecco esclusi e scontenti

Espn per il settimo anno di fila si è divertita a mettere in fila i 100 migliori giocatori Nba, e se ha considerato tanti aspetti, legati spesso solo alla fredda cybernetica, o alla statistica degli ultimi anni, forse ha dimenticato che oltre al talento c’è anche la componente cuore, di quella che crea gli uomini franchigia e che ci fa innamorare di questo sport.

Quando alla 99 trovi Manu Ginobili, dietro a un giocatore del tutto modesto come Zeller, è subito un tuffo al cuore, ma se poi vediamo che “el naricon” ha recuperato quasi 70 posizioni rispetto alla passata stagione, allora capiamo che la visione della pallacanestro è del tutto differente ai due lati dell’oceano.

Non pensate che però ci sia da recriminare solo in fondo, perché dall’alto cade un Irving che è solo alla 25 (dietro Conley e Lowry) e neanche la mano fatata e dolce di Klay Thompson merita la top 15. Occhio alla scalata di Gobert e Jokic, che recuperano una 30 di posizioni e si attestano a ridosso della top 10, lambita da quel Jimmy Butler a cui non è bastato diventare il nuovo vero simbolo della Chicago post Jordan, nonostante ora vestirà la maglia dei T’Wolves.

 Se comunque la testa e la coda le vai a leggere anche con un minimo di spirito critico, il limbo del mezzo fa decisamente paura, perché vi si scovano davvero parecchi pezzi da novanta, stile Whiteside, DeRozan, che hanno fisico, centimetri ed esperienza, che vengono portati allo stesso livello di un Miles Turner (non ce ne vorrà Indiana che lo ha appena rifirmato) di un Nurkic o di qualcuno che non ha giocato, stile Embiid (che potenzialmente è un top 10, ma lo dovrà dimostrare). Interessante che in classifica ci sia Ben Simmons, che ancora deve giocare il suo primo minuto, davanti anche a Manu in torno alla 90esima posizione.

Le stime più basse sono quelle che si vanno a trovare nelle pick da 51 a 75, dove tra rookie e prospetti da verificare ci si trovano Tristan Thompson, probabilmente ultimo dei centri vecchio stile, Aaron Gordon, Carmelo Anthony, che addirittura finiscono dietro a Lonzo Ball, per la gioia indiscussa di papà Lavar, anche se la polemica solo per la 63esima posizione non si farà attendere.

Gallinari è 54esimo, recuperando 15 posizioni rispetto all’anno passato, un giudizio tutto sommato sincero ed in linea con i numeri di un ragazzo che ai Clippers dovrà dimostrare di valere il nuovo contratto da stella Nba indiscussa.

Detto in apertura di Manu, un’altra lacrima scende nel vedere Nowitzki al numero 97, anche lui dietro Zeller, ma anche dietro giocatori come Shroeder, come Roberson e compagnia. Tempi che passano, come Cousins e George che escono dalla top 10, ancora non uscita ma i cui nomi sono facilmente ipotizzabili: Steph, King James, il Barba, Kawhi, CP3, KD, Russel Westbrook, Giannis, Anthony Davis e probabile ingresso per quel Draymond Green che fa dell’agonismo il suo piatto forte. Chi porterà lo scettro? Ancora qualche giorno di pazienza e la nostra curiosità sarà fugata, anche se in fondo, queste classificazioni fanno il proprio corso, ma il campo sarà l’unico giudice, assieme a noi tifosi.