Giannis batte un grandissimo Walker, Houston crolla, DeRozan piega Butler

11 partite nella seconda notte NBA: in campo anche Marco Belinelli e Danilo Gallinari
18.10.2018 08:20 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Giannis batte un grandissimo Walker, Houston crolla, DeRozan piega Butler

Milwaukee Bucks - Charlotte Hornets  113-112
Kemba Walker 
dimostra che per ora le voci su un suo possibile addio possono aspettare, mettendo a referto 41 punti nel debutto stagionale degli Hornets, che per l'occasione rivisitano il loro storico parquet degli anni 90'. Il loro tentativo, cominciato con una rimonta dai 16 punti vicino l'intervallo, si infrange sull'ultimo tiro, sbagliato da Walker stesso, e sui muscoli di Giannis Antetokounmpo: mancano due assist al greco per coronare una tripla doppia da 25 punti e 18 rimbalzi. Esordio per l'head coach dei padroni di casa James Borrego, capace di svoltare la gara, rischiando il colpaccio, con la sua scelta di abbassare drasticamente il quintetto contro una delle squadre più lunghe della lega.

Cleveland Cavaliers - Toronto Raptors 104-116
Un successo contro i Cavs, per Toronto, è finalmente arrivato, anche se dopo l'addio di Lebron James: i Canadesi tuttavia si godono il successo, con ulteriori conferme da parte di Kawhi Leonard e del loro roster. L'ex Spurs, al rientro ufficiale dopo nove mesi, mette a referto 24 punti e 12 rimbalzi, insieme ad un numero spropositato di applausi ad ogni suo movimento o gesto in campo, mentre Kyle Lowry continua a confermarsi certezza (27 punti e 8 assist), così come la panchina dei Raptors, apparsa profonda come non mai: il guanto di sfida per prendere il posto dei Cavs in finale è stato lanciato. Cleveland non è sembrata troppo male, nonostante la pessima serata al tiro di Kevin Love (21 punti con 18 tiri): merito del positivo esordio in quintetto di Cedi Osman, che realizza una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi. 

New Orleans Pelicans - Houston Rockets  131-112
I Pelicans in colpo solo spazzano una pessima preseason mettendo in scena una grandissima prestazione contro i texani, migliore squadra dell'Ovest lo scorso anno. Lo score recita già +17 per gli ospiti all'intervallo, e per una volta non è solo Anthony Davis (32 punti, 16 rimbalzi, e 8 assist) a dominare i tabellini: gloria anche per Nikola Mirotic (30 punti, di cui 15 nell'ultimo quarto, con 10 rimbalzi e 6/8 da 3), Elfrid Payton (che senza i capelli sugli occhi mette a referto una tripla doppia da 10), e Julius Randle (25 punti ed 8 rimbalzi dalla panchina). Per i Texani James Harden si ferma ad un rimbalzo dalla tripla doppia (18 punti e 10 assist oltre alle 9 carambole), ed oltre ai 19 punti sia da Tucker che da Chris Paul arrivano anche i 21 di Eric Gordon dalla panchina; negativo l'impatto di Carmelo Anthony, che segna 9 punti con 10 tiri tentati: per l'ex Knicks molto da lavorare per entrare nel sistema D'Antoni.  

Minnesota Timberwolves - San Antonio Spurs 108-112
Grazie al contributo di LaMarcus Aldridge (21 punti e 19 rimbalzi per l'ex Portland) DeMar DeRozan si prende subito San Antonio con 28 punti nel successo contro i Timberwolves, risultando freddo e decisivo nel finale: Jimmy Butler al rientro dopo tutte le problematiche della prestagione e la richiesta di scambio, ne segna 23 con 7 rimbalzi, a fronte di un Karl-Anthony Towns da 8 punti e 9 rimbalzi. Il miglior marcatore dei ragazzi di coach Thibodeau è Jeff Teague con 27 punti, mentre il nostro Marco Belinelli, al suo secondo esordio in maglia Spurs, segna 10 punti dalla panchina. 

Le altre partite:
Brooklyn Nets - Detroit Pistons 100-103 (Drummond 24 punti 20 rimbalzi)
Memphis Grizzlies - Indiana Pacers 83-111 (14 punti, 15 rimbalzi per Sabonis)
Miami Heat - Orlando Magic 101-104 (26 punti, 16 rimbalzi per Aaron Gordon)
Atlanta Hawks - New York Knicks 107-126 (14 punti per Trae Young, 31 per Hardaway)
Utah Jazz - Sacramento Kings 123-117 (24 per Mitchell, 19+15 per Gobert)
Denver Nuggets - Los Angeles Clippers 107-98 (21+8 per Jokic, 16 per Gallinari)
Dallas Mavericks - Phoenix Suns 100-121 (35 per Booker, 10+8+4 per Doncic)