Il Coronavirus "sbarca" in america: le indicazioni della NBA

Il virus si fa strada anche negli Stati Uniti, anche se per ora non in modo troppo grave: la posizione della NBA, al momento, è di cautela
09.03.2020 20:43 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Il Coronavirus "sbarca" in america: le indicazioni della NBA

Il Covid-19, noto come Coronavirus, che ha causato in Italia oltre quattrocento decessi, è arrivato anche negli Stati Uniti, con i contagi che stanno aumentando. Mentre nel belpaese la situazione della epidemia si è evoluta in modo così pericoloso da portare alla chiusura delle attività sportive, in America la situazione è ancora sotto relativo controllo: come si sta muovendo la NBA a riguardo?

Aldilà della semplice paura causata dall'assenza di Steph Curry, tenuto a riposo per una normale influenza, la lega per ora predica calma e le arene rimangono aperte, ma con diversi accorgimenti. L'accesso nei diversi palazzetti è controllato con scanner termici, mentre le routine di contatti tra giocatori e media si è ristretta se non cancellata: diversi memo vietano anche le sessioni d'autografi con i fan, oltre alla distribuzione massiccia di disinfettante per mani. Tuttavia, potrebbe non fermarsi qui la cautela. 

La lega ha infatti comunicato alle trenta franchigie di prepararsi all'eventualità delle porte chiuse, con le squadre che devono tagliare la quantità di staff che sarà al seguito della squadra, indicando soltanto i membri essenziali. L'eventualità delle porte chiuse non è ben accetta dai giocatori: “Giocare partite senza i tifosi? Impossibile. Io non gioco" le parole di Lebron James, "Ci devono essere i tifosi sugli spalti: io gioco per loro e per i miei compagni, è per questo che esiste lo sport. Se mi presento all’arena e non ci sono i tifosi, io non gioco. Poi facciano quello che devono fare”. Dello stesso avviso, ma più comprensivo, Kemba Walker: “Spero che non si arrivi a quel punto, si potrebbe arrivare anche a pensare di cancellare l’intera partita prima di scendere in campo senza fan. Ma la situazione sta diventando seria, non so: sarebbe di sicuro molto strano senza tifosi