Il debutto di Lebron ai Lakers: “Ci vuole tempo”

Tra analogie e riflessioni, analisi di James sulla prima uscita stagionale
19.10.2018 18:45 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Il debutto di Lebron ai Lakers: “Ci vuole tempo”

C'era una attesa spasmodica per il debutto di Lebron James in regular season in maglia Lakers: al MODA Center di Portland erano presenti pezzi grossi come Adam Silver, commisioner NBA, Maverick Carter, il suo agente, e Phil Knight, presidente della Nike. Tutte queste celebrità hanno tuttavia assistito ad una sconfitta: non è una novità, per Lebron, iniziare col piede sbagliato una nuova avventura. 

I suoi primi Cavs iniziarono addirittura con 5 sconfitte; gli Heat dei Big Three, programmati per dominare la lega, ci misero 17 partite (dove ne vinsero soltanto 9) per ingranare, ed andò peggio al suo ritorno in Ohio, con 19 vittorie nelle prime 39 partite. Come spiega lo stesso Re, è una questione di chimica, non immediata: "Non è un processo immediato. Ci vorrà un po’ prima di poterci trovare a occhi chiusi, di sapere esattamente dove ognuno di noi è posizionato in campo. Non succederà così velocemente come pensate voi. Mi è piaciuto come abbiamo lottato, per tornare in partita dopo essere stati sotto anche in doppia cifra. Mi è piaciuta la voglia di competere. Mi è piaciuto come ci siamo passati il pallone”. 

Oltre ai pregi elencati dal nativo di Akron, e già ammirati in preseason (ottima conduzione di palla, velocità in campo aperto, ed ottimo spirito combattivo), si sono palesati altri difetti, anche questi già "previsti": alcuni, come la scarsa comunicazione difensiva, possono essere risolti naturalmente col tempo e con il lavoro, mentre coach Walton dovrà tornare alla lavagna per sanare le problematiche palesate a rimbalzo (14 rimbalzi offensivi per i Blazers, decisamente troppi) e sopratutto al tiro da fuori (7/30 complessivo con uno 0/15 in apertura: una serata storta può capitare, ma il tiro da 3 non sembra attualmente un punto di forza per i gialloviola). 

C'è tuttavia da dire che i Lakers affrontavano una delle squadre più coese ed organizzate della lega, e sono riusciti a rimanere in partita a lungo nonostante palesi problemi gravi: ci vorrà tempo, ma in California c'è il materiale grezzo per fare qualcosa di buono.