Irving: per Harper è follia, per Griffin segno di coraggio

Analisi opposte sulla scelta di Kyrie.
08.08.2017 07:45 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Irving: per Harper è follia, per Griffin segno di coraggio

Dopo essere scoppiata fragorosamente la situazione Kyrie Irving ha arrestato la sua forza, rendendosi ormai una notizia in via di tranquillizzazione. Nonostante le continue idee su potenziali destinazioni gradite al giocatore, non si è più realmente mosso nulla.

Si è così ampliato il raggio d’azione di chi ha voluto dire la propria o è stato spronato a farlo da qualche televisione o testata online.
Ron Harper è stato uno degli ultimi in ordine di tempo e non ha avuto parole necessariamente incoraggianti verso Kyrie: “Ah la gioventù -ha detto- mista ad ignoranza.. Rinunciare a giocare costantemente la finale NBA per prendersi una squadra da leader è una scelta folle. Basti vedere quando non c’è stato LeBron, come Irving abbia gestito il peso della squadra. Sostanzialmente non ha mai vinto da solo e questo dovrebbe far pensare alla bontà della sua scelta”.
Non usa giri di parole l’ex componente dei Bulls che condanna pesantemente la scelta di Kyrie Irving dando un pesante colpo alle intenzioni del giocatore, il quale probabilmente era ben pronto a prenderli quando ha optato per questa strada.


E’ di ben altro avviso l’ex GM proprio dei Cavs David Griffin, che intervenendo alla trasmissione The Jump di ESPN ha espresso la sua solidarietà verso la sua ex stella: “Kyrie ha dimostrato un grandissimo coraggio nel fare questa scelta. Non è semplice e tantissimi giocatori anche molto affermati, probabilmente non avrebbero mai rinunciato a tutto questo per misurare il loro valore da soli. Non sarà facile nel caso davvero andasse via, dovrà gestire molte critiche, ma la sua aspirazione è capire cosa può fare e dove può portare una franchigia con il suo solo talento, sapendo che questo non sarà sufficiente, ma servirà leadership, esempio e anche dei compagni giusti”.
Come tutte le scelte a cui vengono messi davanti i giocatori NBA, anche questa dividerà le fazioni come guelfi e ghibellini, ma di sicuro il coraggio e l’ambizione non mancano, anche nel caso dovesse fallire.