Italian job: Belinelli super a Phila, Gallo importante per i Clips

L’ultima notte di regular season prima dell’All Star Game possiamo dire tranquillamente che sia stata nel segno dei nostri colori, infatti i nostri esponenti NBA hanno lasciato il segno nelle rispettive partite. E’ vero che nessuno dei due parteciperà al weekend delle stelle, ma nella notte hanno dimostrato grandi cose in campo

Si parte da Marco Belinelli che ha fatto il proprio esordio con la maglia dei Philadelphia 76ers dopo il taglio da parte degli Atlanta Hawks e i giorni di firma e arrivo a Philly. Marco ha detto che questa potrebbe essere la sua casa non solo per questo finale di stagione che comunque ha ambizione playoffs e comunque qualcosa di vero per cui giocare, ma anche il suo immediato futuro perché se ci dovesse essere mutuo interesse, in un gruppo di giovani dalle belle speranze come i Sixers, avere la presenza di marco, alla luce anche della possibilità di perdere JJ Redick in quanto free agent, potrebbe avere ben più di un senso.
I suoi 17 punti con tre triple nel quarto periodo sono stati semplicemente cruciali per una rimonta incredibile di Philly che era finita oltre i venti punti di distacco.
Nel finale Marco ha fatto alcune giocate decisive e ha deciso un buon modo presentarsi al suo nuovo pubblico.

 

Non molto distante dalla Pennsylvania è andato in campo anche Danilo Gallinari, impegnato a Boston a casa dei Celtics. I suoi Clippers hanno fatto saltare il banco con una gran prova da 30 punti (career high), di DeAndre Jordan con otto schiacciate, ma anche grazie ai venti punti segnati da Danilo. La percentuale di 4-10 dal campo non è propriamente entusiasmante, ma i dieci liberi tentati e realizzati lo hanno portato ad arrotondare il proprio bottino e dimostrare che questa nuova forma dei Clippers sta sempre più prendendo confidenza e quadratura del cerchio potendo dire la propria. Ora per Danilo sarà fondamentale stare lontano dagli infortuni, perché così diventerebbe un pezzo cruciale nel puzzle di Rivers.