Jackson: "Acquisti rischiosi? Non potevamo fare altro"

Il maestro Zen parla della nuova stagione dei suoi Knicks.
26.09.2016 07:54 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Jackson: "Acquisti rischiosi? Non potevamo fare altro"
© foto di Twitter Knicks

I New York Knicks, Phil Jackson e Carmelo Anthony sono chiamati a una svolta e la stagione che sta per arrivare può essere davvero l’occasione giusta per dimostrare di uscire dalle sabbie mobili in cui si sono infilati nelle ultime due stagioni.

Phil Jackson in un’intervista ha parlato apertamente delle sue aspettative verso la prossima stagione, il suo contratto e il mercato in entrata.
Ovviamente gli acquisti fatti in offseason sono un rischio calcolato perché portarsi a casa un giocatore come Rose che ha giocato solo il 40% delle partite disponibili negli ultimi cinque anni, uno come Noah che arriva da diversi problemi fisici nel recente passato e un altro come Jennings che è reduce da un infortunio al tendine d’Achille, non fa ben sperare: “Abbiamo portato a casa giocatori di comprovata esprienza -dice Jackson- sappiamo che questo comporta dei rischi soprattutto per quanto riguarda la loro salute, ma dovevamo provarci, perché con il personale che avevamo a disposizione non potevamo pensare di fare faraoniche campagne acquisti”.


Il centro della franchigia si sta pian piano spostando da Carmelo Anthony su Kristaps Porzingis che dopo una prima stagione super, ora potrebbe davvero fare il salto di qualità e, a quanto pare, potrebbe giocare anche molti minuti da centro atipico nella prossima stagione. Ciò che pare certo è un impiego limitato da parte della coppia Jennings-Rose contemporaneamente. Coach Jeff Hornacek non ha avuto limitazioni mediche sui minutaggi sin dal primo giorno, ma non crede proficua la convivenza per tanti minuti insieme delle due point guard: “Credo che non giocheranno una grande mole di minuti insieme -dice Hornacek- perché abbiamo bisogno di mantenere un certo equilibrio tra first e second unit, quindi il ruolo di point guard è probabile che venga spartito completamente tra loro, vedendoli in campo insieme solo per piccoli brani di partita”.

Jackson infine torna sulla sua carriera ai Knicks e viene incalzato sulla sua carriera da dirigente nella Grande Mela e sul suo futuro. Al termine della stagione ci saranno dei conti da fare per lui e per la società, vista anche la clausola di possibile uscita che c’è sul suo contratto: “Ho responsabilità molto grandi sia per i risultati delle ultime due stagioni, che per quelli che verranno nella prossima -conclude Jax- e ho una clausola che mi permetterà di uscire dal contratto in estate, ma questa non è la mia priorità perché ora voglio riportare i Knicks ai playoffs e fare il meglio possibile per questa franchigia. Le questioni contrattuali arriveranno alla fine e non influenzeranno minimamente il mio operato quest’anno”.