Kobe e Durant vs LBJ: "contano i titoli" "facile essere il migliore da solo"

Parole di contrasto da parte dell'ex Leggenda Gialloviola e del 35 dei Warriors.
12.06.2018 17:03 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Kobe e Durant vs LBJ: "contano i titoli" "facile essere il migliore da solo"
© foto di Liverani

In due distinte occasioni, sia Kobe Bryant che Kevin Durant hanno avuto modo di parlare di Lebron James.

Il numero 23 dei Cavs (chissà per quanto ancora) è acclamato per il suo talento, ma la sua legacy è grande oggetto di dibattito. Come verrà ricordato il nativo di Akron, Ohio? 
Il Black Mamba sposta il focus sul palmares, e sul concetto di leadership. "Il problema non è che non ha fatto abbastanza, ha forse fatto addirittura troppo" il commento di Kobe, in un panel con altre leggende NBA, organizzato da Bleacher Report, "e non ci sono scuse: non puoi cambiare i tuoi compagni, sta a te migliorarli. E' un concetto che Phil Jackson mi ripeteva sempre, e mi è stato ripetuto da Jordan dopo le finali del 2008. Non puoi costruirti una narrativa, devi vincere, e gli auguro di trovare il modo di farlo ancora. Ma senza scuse: non basta passare la palla ai compagni, essere leader significa ispirarli, migliorarli."

Altrettanto critico, in una intervista a Yahoo Sports, l'MVP delle finali, Kevin Durant. 
“Penso che sia facile essere il miglior giocatore quando non si hanno compagni forti accanto; è invece più difficile spiccare quando si gioca insieme ad altri grandi giocatori”
Un punto di vista alternativo, meritevole di riflessione. Anche se è affermabile il contrario, che con un supporting cast più adeguato Lebron avrebbe potuto fare meglio, non è certo trascurabile come Durant sia stato capace di imporsi anche a Golden State, prendendo una squadra da 73 vittorie e diventandone probabilmente l'elemento più imprescindibile. Un dibattito che accenderà la lega per molti anni a venire, in attesa di capire le scelte di James questa estate.