La NBA guarda la Premier League: più competizioni stagionali in arrivo?

Adam Silver continua a pianificare il futuro della lega, considerando anche cambiamenti epocali, rivelati da Marc Stein del New York Times. Ecco quali
29.05.2019 08:30 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Joel Embiid ed Eden Hazard
Joel Embiid ed Eden Hazard

Ottantadue gare, le migliori 16 ai playoff, 29 sconfitte ed una sola vincitrice. Il cuore della NBA (e dello sport americano) si basa su concetti immutabili da anni, specialmente quello del “unico vincitore”. Tuttavia, Adam Silver, da sempre aperto ai cambiamenti, potrebbe mettere in discussione tutto ciò.

Nel suo editoriale, Marc Stein, penna del New York Times, riferisce di aver parlato col commissioner, il quale ha in mente diversi cambiamenti al modo di intendere la NBA, prendendo come modello la Premier League inglese di calcio e le sue quattro competizioni annuali. "La lega più vista al mondo ha 27 anni di vita - ha dichiarato Silver - non mi si venga a dire che non si possono creare nuove tradizioni". I cambiamenti e la creazione di una seconda "coppa" (chiamata da Stein informalmente Stern Cup, in onore dello storico commissioner) sono ancora ad una fase altamente concettuale. Ma, assicura Silver, qualcosa deve cambiare. 

Aldilà della creazione di una seconda competizione, che aumenterebbe la competitività e la concentrazione delle squadre, l'obiettivo è quello di ridare linfa all'All Star Weekend, con la gara della domenica sempre più priva di significato agli occhi dei dirigenti (e degli spettatori, visto il calo di ascolti televisivi nonostante il nuovo formato). Con una stagione da 82 gare (difficilmente cambiabile per motivi di diritti TV e sindacato dei giocatori), il secondo torneo, nella formula di una Final Four, si disputerebbe durante il weekend delle stelle, che manterrebbe comunque il suo carattere di kermesse che unisce la lega, di "gran ballo studentesco" degli atleti multimilionari della famiglia NBA, grazie alle gare delle schiacciate, da tre punti etc. 

Ma in cosa consistono esattamente queste "nuove competizioni"? Silver ha chiarito come al momento, le proposte al vaglio (non ancora ufficializzate al sindacato dei giocatori, che dovrà comunque dare il suo benestare, insieme a ESPN e Turner, che in quanto broadcaster saranno chiamati a dare un parere) sono due: un torneo stagionale, che potrebbe appunto concretizzarsi nella sopra citata Final Four, ed un torneo post stagionale, prima dei playoff, che consentirebbe ad alcune squadre di conquistarsi i playoff in modo alternativo rispetto alla Regular season. Quest'ultimo concetto appare il più praticabile nel futuro prossimo, in quanto di relativamente facile attuazione, e consentirebbe a più squadre di avere maggiore interesse per "combattere" fino all'ultimo, anziché tirare i remi in barca già alle prime luci della primavera in ottica Draft Lottery.

La strada è ancora lunga, è difficile capire quale proposta ha maggiore appoggio da parte delle franchigie (anche se la maggior parte è concorde che riconoscimenti come i titoli divisionali sono spesso snobbati da Media e tifosi, e quindi guarderebbero con maggior favore ad altra "argenteria"), e non è detto che si concretizzi. Ma di una cosa Adam Silver è sicuro. "Il cambiamento è ineluttabile."