La NBA prepara la rivoluzione al draft: basta one and done dal 2021?

La lega studia la possibilità di cambiare i criteri di eleggibilità al Draft.
16.06.2018 17:45 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
La NBA prepara la rivoluzione al draft: basta one and done dal 2021?

Il Draft NBA è in programma il prossimo 21 Giugno, ma potrebbe essere uno degli ultimi con le attuali regole.
Un memo girato alle franchigie NBA (trapelato ai media) avverte della possibilità di poter cambiare le regole non prima del 2021: un atto dovuto, in quanto tre scelte di quel draft sono già state tradate, ed una non protetta (quella di Miami, in mano ai Phoenix Suns dopo la trade di Goran Dragic nel 2015). 

Pur non venendo menzionata direttamente, l'NBA punta a combattere la prassi del one and done (giocatori con un solo anno di college prima di dichiararsi al draft), approfittando del caos e della corruzione emersa in NCAA. La regola attuale, fissata nel 2005, prevede che i giocatori debbano almeno avere 19 anni, o aver trascorso un anno fuori dal liceo, prima di dichiararsi. La lega punta ad accogliere i liceali migliori, se non direttamente in NBA, attraverso la G-League: il campionato minore arriverà a 27 squadre il prossimo anno, quasi sicuramente a 30 (una squadra minore per ogni franchigia NBA) per quella data, ed i suoi introiti (lo stipendio minimo è aumentato da 25k a 35k dollari, senza contare i two-way contract, che permettono ai giocatori di fare la spola tra NBA e G-League), potrebbero attirare i migliori talenti, a scapito di una NCAA sempre meno appetibile. 

La lega vuole competere anche con i campionati europei, fornendo una alternativa di sviluppo, senza limiti di età, ai giocatori più talentuosi, creando un sistema simile a quello dei campionati primavera calcistici. L'idea di aggiungere un terzo round al draft NBA è anche sul tavolo, per riempire più facilmente gli slot delle "squadre b".