MLK Day: esultano gli italiani, brutta sconfitta dei Lakers a Boston

Le altre partite del Martin Luther King Day: successi per Pelicans, Thunder e Spurs; Boston distrugge i Lakers, Lillard al career high
21.01.2020 08:53 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
MLK Day: esultano gli italiani, brutta sconfitta dei Lakers a Boston

Memphis Grizzlies - New Orleans Pelicans 116-126
Brusco stop per i Grizzlies, che dopo sette vittorie consecutive vengono dominati in casa dai Pelicans. NOLA arriva anche sul +25, ed è brava a chiuderla nel quarto quarto, quando Memphis era stata capace di riportarsi sotto di 5 lunghezze: a quel punto Ingram e Redick hanno chiuso i conti. Sono 25 per l'ex Lakers, ma il Top scorer è Jrue Holiday, che al ritorno dall'infortunio ne mette a referto 36; dietro loro due, ci sono i 15 di Melli, con 5 rimbalzi, 3 assist e due stoppate. Tra i grizzlies si segnala Dillon Brooks, che ne mette 31 a referto, mentre Ja Morant litiga col ferro (5/14 al tiro). 

Houston Rockets - Oklahoma City Thunder 107-112
Sconfitta pesante dei Rockets, rimontati dai Thunder nel quarto quarto. OKC cancella uno svantaggio di 16 punti con un 15-0 di parziale, e la spunta nel finale con il canestro decisivo di Dennis Schroder (23 punti), che corona una frazione da 41-20 per gli ospiti. Doppia doppia per Danilo Gallinari (13 rimbalzi) e Chris Paul da ex ne infligge 28 ai texani, ma degne di nota, in negativo, le statistiche dei padroni di casa: 1/17 da tre punti per James Harden, un record assoluto, mentre l'altro ex, Russell Westbrook, tira in modo preciso e raccoglie l'ennesima tripla doppia della carriera, ma prende l'unica tripla della sua serata nel finale in una pessima azione, mancando il possibile pareggio. 

Boston Celtics-Los Angeles Lakers 139-107
“Una vera e propria sculacciata come ai vecchi tempi”. Non usa mezzi termini LeBron James per definire la sconfitta subita dai suoi Los Angeles Lakers sul campo dei rivali storici dei Boston Celtics. Mai in questa stagione i gialloviola avevano subito 139 punti e avevano chiuso con 32 punti di scarto: dopo aver segnato i primi 8 punti della partita, i Lakers hanno visto Anthony Davis tornare in panchina per due falli veloci e sono completamente crollati davanti ai Celtics, che hanno chiuso segnando col 56% dal campo e 13/22 da tre punti nei primi tre quarti. Si ferma così la striscia di James nei confronti di Kemba Walker (20 punti), vittorioso contro Lebron al 29esimo tentativo; meglio di lui fa Tatum, con 27. 

Phoenix Suns-San Antonio Spurs 118-120
Con la sconfitta di Memphis i San Antonio Spurs si portano a mezza partita di distanza dall’ottavo posto, andando a vincere sul campo dei Phoenix Suns grazie a sei giocatori in doppia cifra. A guidarli sono i 25 punti dalla panchina di Derrick White seguito da un infuocato Bryn Forbes (8/11 da tre per 24 punti). Gli Spurs sprecano un vantaggio di 20 punti trovandosi a dover riprendere la gara in un finale punto a punto. La grande serata degli italiani (tutti vincenti in trasferta e tutti in doppia cifra) si conclude con gli 11 punti di Marco Belinelli, che ha segnato 5 dei 9 tiri tentati con 3 rimbalzi e 2 assist. 

Altre partite
Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 111-98: dominio totale dei Bucks, con la tripla doppia di Antetokounmpo (28 punti, 14 rimbalzi, 10 assist)
Cleveland Cavaliers-New York Knicks 86-106: valanga Knicks nella ripresa in Ohio, guidati dai 19 a testa di Randle Morris
Miami Heat - Sacramento Kings 118-113 OT Adebayo forza il supplementare, Nunn conclude nell'extra time, ma l'MVP è James Johnson (22 punti)
Charlotte Hornets-Orlando Magic 83-106: Valanga Magic nel quarto quarto, dominato da Nikola Vucevic (24 punti totali)
Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 100-107: le doppie doppie di Jokic e Porter Jr guidano i Nuggets
Utah Jazz-Indiana Pacers 118-88: Dominio incontrastato di Utah contro Indiana, con i 25 di Mitchell ed i 20+14 di Gobert
Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 129-124 OT: ci vuole il miglior Lillard della carriera per avere ragione dei Warriors: 61 punti con 11 triple
LE ALTRE PARTITE DEL MARTIN LUTHER KING DAY