New Beginning - Debutti agrodolci per Kyrie Irving e CP3

Fischiatissimo l’ex Cavs, cheha avuto in mano la tripla del pari; sottotono e gestore l’ex Clippers
18.10.2017 18:46 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
New Beginning - Debutti agrodolci per Kyrie Irving e CP3
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Dopo l’estate più pazza degli ultimi anni, c’era grande attesa nel mondo NBA per il debutto di due dei giocatori più chiacchierati in quanto protagonisti dell’offseason.

L’atteso ritorno di Kyrie Irving a Cleveland non è stato dei più affettuosi: nessun video-tributo, pare per opposizione degli stessi ex compagni, innumerevoli cartelli goliardici dei tifosi sugli spalti e immancabili i fischi ogni qualvolta l’ex point guard di Duke toccava il pallone.

Irving ha anche messo a segno il primo canestro della stagione NBA, in una partita fortemente segnata dall’orribile infortunio patito dall’altro grande nuovo nome dei Celtics, Gordon Hayward, che rischia fortemente di aver chiuso la sua stagione dopo poco più di 5 minuti trascorsi sul parquet.

Alla fine Kyrie si è comunque caricato sulle spalle una squadra emotivamente scossa (tanto da essere finita sotto anche di 18 punti sull’onda lunga dell’infortunio), provando a completare una rimonta ispirata dalla second unit dei Celtics con 10 punti (dei suoi 22 finali) segnati negli ultimi 12’.

Il tutto, però, si è fermato sull’ultimo tiro, che sarebbe valso il pareggio, preso fuori equilibrio con proprio LeBron James a condizionarlo. Alla fine un lungo abbraccio tra i due ex compagni, che si ritroveranno in Regular Season il prossimo 4 gennaio.

Spostandoci sulla costa Ovest, è finito in maniera migliore il debutto in maglia Rockets di Chris Paul, con Houston che ha rovinato la festa dei Warriors infliggendo a Golden State la prima sconfitta stagionale.

L’ex Hornets e Clippers ha dovuto però assistere alle fasi decisive dell’incontro dalla panchina, avendo coach D’Antoni preferito, in via precauzionale, di non rischiarlo negli ultimi 5 minuti di partita per il riemergere di un problema al ginocchio già avvertito in Preseason.

Nei 33 minuti trascorsi sul parquet fino a quel momento, Paul era stato poco brillante al tiro (2/9 alla fine, con 0/4 da tre punti), calandosi in maniera più efficace nei panni di “gestore” per coinvolgere maggiormente tutti i compagni, tanto che nessuno dei suoi 11 assist è stato per un canestro di James Harden e ben 5 di questi hanno portato ad una tripla segnata dai Rockets (su 15 totali di squadra, 4 delle quali realizzate dallo stesso Harden).

Houston è ora attesa dalla trasferta, nella notte tra giovedì e venerdì, sul campo dei Sacramento Kings, mentre il debutto casalingo al Toyota Center sarà soltanto nella notte tra domenica e lunedì, contro i Dallas Mavericks.