Parker-Bulls, tutto fatto! Frye torna a Cleveland, Ball si opera

Il matrimonio tra Jabari Parker, nativo di Chicago, ed i Bulls, si è concretizzato (come già anticipato). La seconda scelta del draft 2014 firma un biennale, con opzione per la squadra sul secondo anno, da 40 milioni complessivi. Milwaukee aveva ritirato in anticipo la sua qualifying offer, rendendo l'ex Duke un Free Agent senza restrizioni, permettendogli così di firmare un accordo più breve. Tutto frutto della stima reciproca tra Jim Horst, GM dei Bucks, e l'ala: "Vogliamo veramente bene a Jabari, e non avremmo comunque pareggiato l'offerta", le parole del dirigente, che così facendo permette alla franchigia del Wisconsin di guadagnare maggiore spazio salariale in vista dell'ormai famigerata estate del 2019. L'opzione sul secondo anno è frutto dei dubbi sulla tenuta fisica del giocatore, reduce da due rotture del legamento crociato nello stesso ginocchio. Prima del secondo infortunio, Parker viaggiava a più di 20 punti di media: la speranza per i Bulls è un ritorno su quei livelli (al netto delle problematiche difensive del giocatore). Chicago dovrebbe utilizzarlo come 3 titolare, aumentando i dubbi sulla tenuta difensiva della squadra. 

Intanto, a Los Angeles, Lonzo Ball avrà una artroscopia: l'operazione si è rivelata necessaria alla luce dei continui problemi al ginocchio sperimentati questa estate. Il GM Rob Pelinka non ha commentato sull'operazione, se non per confermare che sarà pronto per l'inizio della stagione. Compagno di Ball lo scorso anno è stato Channing Frye, arrivato in California dai Cavaliers durante la "rivoluzione di febbraio" (nello scambio che ha visto coinvolti Isaiah Thomas, Jordan Clarkson e Larry Nance, insieme alla scelta dei Cavaliers utilizzata per Wagner): l'ex Magic, diventato free agent, torna a Cleveland al minimo salariale per veterani, un anno a 2.4 milioni. Frye, 35 anni, è un uomo spogliatoio particolarmente apprezzato, vincitore del titolo del 2016 in Ohio.