Quale futuro per Cleveland? Tutto dipende da James

Dopo la sconfitta in finale, è tempo per i Cavs di pensare al futuro
10.06.2018 10:00 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Quale futuro per Cleveland? Tutto dipende da James

Il miracolo non è successo, ed i Cleveland Cavaliers devono fare i conti con un’altra sconfitta in finale, la più pesante da quando è ritornato il prescelto.

 

Il futuro di The Land (e non solo) dipenderà molto dalla scelta di Lebron James. Il re avrebbe una opzione per il prossimo anno, ed i Cavs potrebbero offrire più soldi di tutti per trattenerlo, ma potrebbe non bastare. Lebron nelle interviste dopo Gara 4 ha parlato del suo futuro, affermando sì come non abbia ancora preso una decisione, e di come la sua famiglia avrà un peso importante, ma ha anche sottolineato (e non è una novità) come la sua priorità personale sia avere un contesto competitivo intorno a lui. Difficilmente potrà essere quello di Cleveland: i rapporti con la dirigenza sono ai minimi termini, ed anche se ci fosse la fiducia da parte del Re di credere nel progetto della franchigia dell’Ohio, le prospettive sono scarse. Lo spazio salariale è pressoché nullo, con i giocatori più pagati (Love, Thompson, Smith e sopratutto Clarkson) con un valore di mercato in netto ribasso. Miglioramenti del tasso tecnico del roster, sono quindi difficilmente pensabili, ed anche questo James non potrebbe bastare contro dei Celtics sani o dei Sixers più esperti, senza considerare il nemico pubblico numero uno, Golden State. 

 

Quindi, il futuro si prospetta cupo per la Quicken Loans. Senza James, cosa rimane? L’ottava scelta al draft rischia di non pagare dividendi, quasi sicuramente non nell’immediato, e le chances di una trade della scelta + Kevin Love sono sempre più plausibili. Larry Nance, una delle poche note liete dalla rivoluzione di Febbraio (insieme al Rodney Hood visto in finale, comunque in scadenza), è decisamente troppo poco per costruire una squadra credibile. Lo scenario più probabile è la ricostruzione, resa paradossalmente più facile dall’addio di Irving: la strada per i bassifondi della lega, sicuramente non appetibili dopo quattro finali di fila, è decisamente più rapida di quella per che porta nuovamente alle Finals. La domanda è: i Cavs, la percorreranno?