Rockets e Knicks di nuovo al tavolo per Melo, ma sarà lunga

Anthony e la sua trade torna a far parlare di sé.
12.08.2017 09:45 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Rockets e Knicks di nuovo al tavolo per Melo, ma sarà lunga

Ormai di NBA si può solo parlare o al massimo fantasticare sul calendario che è uscito nella scorsa notte e che mette già davanti agli occhi degli appassionati un discreto hype con un Natale da mille e una notte e anche un opener che sebbene conterà ben poco, sarà di sicuro interesse e soddisferà i palati in astinenza dei tifosi.

Gli Houston Rockets saranno protagonisti dell’opener e dell’ingrato compito di assistere alla consegna degli anelli per i Golden State Warriors che festeggeranno il titolo tra le mura amiche e proprio contro una delle principali pretendenti al loro trono. Pensare che qualcuno possa battere i Warriors rimane pura utopia, nonostante alcune squadre si siano rafforzate e i texani abbiano portato a casa una stella del calibro di Chris Paul.
Morey e D’Antoni però non sono soddisfatti e ritengono di poter e dover fare un salto in avanti in più per poter arrivare a competere e questo ha il nome di Carmelo Anthony.

Dopo un inizio di trattativa piuttosto avviato e dopo la decisione di Melo di accantonare definitivamente i Cleveland Cavaliers come possibile destinazione, tutto è rimasto nelle mani di Houston che gode dell’unica opzione di uscita dalla no trade clause del giocatore. Nelle ultime settimane la pista si era raffreddata clamorosamente, così come quella per Kyrie Irving che aveva destabilizzato l’intera lega. Con Jackson ci si era mossi in una direzione apparentemente positiva, ma visti i precedenti, i Knicks avrebbero potuto portarsi a casa qualsiasi nefandezza da questo scambio. Con l’arrivo di Perry il front office ha provato a sondare il terreno da Melo per capire quanto potesse essere percorribile la strada della permanenza in maglia Knicks, ma a quanto pare  è uscito il legnetto corto e così si è tornati al tavolo delle trattative.
L’unico tassello che può smuovere il tutto è il contratto albatross di Ryan Anderson che on un triennale da sessanta milioni può essere utile solo nel sistema di D’Antoni. I Knicks questo lo sanno e tutto vorrebbero fare fuorché inserirlo nella vicenda.
Alcune fonti parlano di tutta la calma del mondo che verrà usata dalle squadre con la possibilità che lo scambio si concretizzi anche a pochi giorni dalla prima palla a due della stagione.
D’altra parte, qualcuno dovrà cedere su qualcosa e la possibilità che siano un’altra volta i Knicks a farlo, sembra abbastanza probabile.