Seducente Sacramento: le serpentine di Bjelica e Ferrell

Doppio “tradimento” in NBA, protagonisti i Kings
21.07.2018 19:15 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Seducente Sacramento: le serpentine di Bjelica e Ferrell

Una delle leggi non scritte più comuni della NBA è la sacralità degli accordi verbali: le strette di mano tra giocatori e società, prima che vengano messe le firme Nero su bianco, vengono considerate pressoché sempre come ufficialità. Una delle rarissime eccezioni, nel precedente passato, fu il caso DeAndre Jordan, che dopo essersi accordato con i Mavericks, tornò a Los Angeles (salvo poi finire in Texas questa estate). 

Dallas si trova nuovamente beffata: in questo caso, è Yogi Ferrell a tornare sui suoi passi. Ferrell, dopo aver accettato giovedì un biennale da 5.3 milioni di dollari per tornare nei ranghi di coach Carlisle, ha deciso il giorno successivo di portare i suoi talenti in California, per la stessa durata, per 6.1 milioni. 

Discorso ancora più paradossale per Nemanja Bjelica: il serbo aveva prima accettato l’offerta dei Sixers, un annuale intorno a 5 milioni (la Mid-Level exception), salvo tornare sui suoi passi stracciando l’accordo con l’intenzione, dichiarata, di tornare in Europa, dove ha vinto nel 2015 il trofeo di MVP dell’Eurolega. Infine, grazie (secondo l’ala ex Wolves) all’influenza di Vlade Divac, il nuovo accordo con i Sacramento Kings, con un triennale da 20.5 milioni. Casi che faranno discutere, che lasceranno strascichi importanti (specialmente tra dirigenti e tifosi coinvolti e beffati), e chissà , potrebbero causare una discussione ai piani alti della lega circa l’attuale sistema di accordi ed ufficialità