Sindacato giocatori: fuori Curry e LeBron, dentro Iguodala e Brown

L'All Star Weekend, unico momento prolungato di sosta nel calendario NBA, è anche il periodo perfetto per fare cambi organizzativi nelle società in seno alla stessa lega.

E' questo il caso della Players Association, il sindacato dei giocatori, che ha cambiato molti dei suoi vice presidenti, alle spalle del presidente Chris Paul. I nomi più noti sono quelli di Lebron James e Steph Curry: rivali in campo nelle ultime 4 finals, nello stesso periodo di tempo sono stati colleghi nella NBPA come vice-presidenti. Il loro mandato è scaduto, ed il loro posto è stato preso da Andre Iguodala (che era nel sindacato dal 2013) e Jaylen Brown. 

Altre new entry sono  la point guard dei Bucks Malcolm Brogdon e il centro degli Hornets Bismack Biyombo, che vanno così a raggiungere gli altri membri del comitato esecutivo: Pau Gasol, C.J. McCollum e Garrett Temple (tutti vice presidenti) e il tesoriere Anthony Tolliver. Il contratto collettivo con la lega scade nel 2022: le contrattazioni per il rinnovo saranno nelle mani dell'MVP delle finali del 2015 e dell'astro nascente dei Celtics.