Trade Deadline: i nomi più caldi delle ultime ore di mercato

Giovedì si chiude il mercato degli scambi NBA: vediamo chi potrebbe muoversi
04.02.2019 19:00 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Trade Deadline: i nomi più caldi delle ultime ore di mercato

Il termine ultimo degli scambi in NBA, previsto per giovedì, è dietro l'angolo: quali squadre faranno la loro mossa?

Il tema principale è ovviamente Anthony Davis: respinta la prima (e quasi ridicola) offerta dei Lakers, sembra molto difficile che i Pelicans decideranno di muoversi subito su questa tematica, avendo comunque tempo fino alla prossima estate per scambiare il 23. 

Cleveland Cavaliers dopo aver spedito Rodney Hood a Portland in cambio di diverse scelte e Nik Stauskas potrebbero continuare la loro opera di sfoltimento di contratti ed ammassamento di scelte (ne hanno al momento sette), anche se i contratti rimasti sono più difficili da muovere, vista la loro scadenza e la loro natura (quello parzialmente garantito di JR Smith farà gola a molti). Sicuramente si muoveranno di più in estate. 

Uno dei nomi più caldi tra i giocatori è quello di Mike Conley: un profilo di alto livello, che fa gola a molti, ma chi riuscirà a convincere i Grizzlies? Potrebbero essere i Pacers, con tanti contratti in scadenza di giovani appetibili, anche se va risolta la grana Sabonis-Turner: non sono compatibili e pretenderanno troppo per fare uno la riserva dell'altro. Stesso discorso per Marc Gasol, meno richiesto come ruolo ma con un contratto in scadenza più appetibile.

Intanto c'è incertezza sugli Orlando Magic: "incasseranno" la stagione da All Star di Vucevic evitando l'onere di rifirmarlo ad alte cifre? O smobiliteranno l'interessantissimo contratto di Aaron Gordon in cambio di Asset futuri? In mezzo, quello che sembra più probabile come partente è Terrence Ross, che può essere molto utile come giocatore di rotazione in una contender. 

Per tutto il resto, ci sono i Sacramento Kings: unica squadra con tanto spazio salariale a disposizione (11 milioni), verranno spesso tirati in ballo come terza squadra in scambi dove servono contratti da scaricare, ovviamente ricavando asset per il disturbo.