Tutti i grandi assenti del season opener: Leonard, McCollum e Morris

Ormai siamo a due giorni dall’inizio della stagione NBA e ora che la preseason è in archivio si guarda all’esordio per tutte le squadre.
Alcune di esse, però, dovranno fare a meno di alcuni pezzi importanti.

I San Antonio Spurs avevano fermato già per tutta la preseason la stella Kawhi Leonard a causa di un problema al quadricipite che lo avrebbe tenuto ai box in via precauzionale. La noia muscolare non è ancora risolta, così nel weekend coach Popovich ha ufficializzato il fatto che la stella degli Spurs sarà ferma sicuramente almeno per il season opener e la sua situazione clinica verrà valutata day by day per considerare il suo rientro effettivo in squadra.

Discorso piuttosto simile anche per i Boston Celtics che dovranno fare a meno di Marcus Morris per la prima partita della stagione. Il giocatore dopo aver sistemato alcuni problemi personali lontano da Boston, si è aggregato alla squadra giocando solo undici minuti nella partita finale di preseason, così Brad Stevens e il suo staff hanno deliberato l’idea di dargli un periodo supplementare di “preseason”. Morris sarà sicuramente il quattro titolare della squadra durante la stagione, ma il coach intende preservarne l’integrità fisica per farlo rientrare a pieni ritmi e a piena salute fisica. C’è quindi la possibilità, cosa candidamente ammessa dal coach, che il cookie Jayson Tatum possa partire titolare nell’opener contro i Cavaliers e oltre a questo avere il dubbio privilegio di marcare direttamente LeBron James dal suo primo possesso nella lega: “E’ una cosa che potrà succedere -dice Stevens- ma per ora è solo nella mia mente”.

Per chiudere ci sarà un’assenza illustre anche nei Portland Trail Blazers, infatti la stella CJ McCollum è stato sospeso per la prima giornata senza paga per aver lasciato la panchina durante l’ultima partita di preseason.
Caleb Swanigan e Alex Len, durante il match, hanno avuto uno scontro piuttosto duro, che ha generato la “fuga” dalla panchina di McCollum che gli è costata la squalifica: “Sono da tanti anni ormai nella lega -ha detto CJ a Adrian Wojnarowski- e non avrei dovuto lasciare la panchina. E’ stato un errore ed è solo colpa mia. Chiedo scusa ai compagni e allo staff”.