Carrier Dome e Matthews Arena: un viaggio alla scoperta delle arene NCAA

Un viaggio alla scoperta delle arene storiche ed affascinanti del College basket.
20.02.2017 13:01 di Massimiliano Zanotti   vedi letture
Carrier Dome
Carrier Dome
© foto di Web

Se ci venisse chiesto quali siano le più grandi arene dove si gioca a basket, tutti noi ci sentiremmo di poter affermare senza grossi timori di smentita che siano quelle NBA.

Beh, niente di più sbagliato... Quella più capiente al mondo è la Philippine Arena che ovviamente si trova nelle Filippine e può contenere 55.000 spettatori, mentre quella più grande della NBA, lo United Center di Chicago, è superata da ben 5 arene NCAA, guidate dal Carrier Dome di Syracuse, NY, dove giocano appunto gli Orangemen che ha una capienza ufficiale di 33.000 spettatori ma è arrivato ad ospitarne 35.446.
Prima di andare a curiosare bisogna dire che ci sono arene NCAA di proprietà dei college solitamente all’interno del campus ed intitolate a personaggi del passato o emeriti finanziatori, ed altre possedute da privati che ne vendono o affittano il nome.

Il citato Carrier Dome prende il nome da un produttore di condizionatori che ha finanziato parte dei quasi 27mln $ spesi nel 1979 per costruirlo. La principale caratteristica di questa arena sta nel tetto che, per riparare dalle basse temperature esterne del periodo invernale, ha una cupola gonfiabile rivestita in teflon e fibra di vetro. Al secondo e terzo posto della classifica, ma con oltre 10.000 posti in meno, troviamo a Lexington la Rupp Arena, casa dei Kentucky Wildcats, ed a Louisville il KFC Yum! Center dove giocano i Cardinals di coach Pitino. Mentre la prima deve il nome allo storico allenatore Adolph Rupp che ha portato a UK ben 4 titoli NCAA, la seconda lo deve ad un assegno da 13,5mln$ staccato dalla Yum!, società con sede a Lexington, Kentucky, che possiede le catene KFC, Taco Bell e Pizza Hut. 

Tre arene diverse tra loro ma con una caratteristica comune sono la Williams Arena, casa dei Minnesota Gophers, il Memorial Gymnasium dei Vanderbilt Commodores e la Hinkle Fieldhouse dei Butler Bulldogs: sono le ultime rimaste con il parquet sopraelevato rispetto al pavimento del palazzetto. A Butler questo fatto quasi non si nota perché il rialzo è limitato ma nelle altre 2 parliamo di 80-100cm tant’è che oltre a giocatori ed arbitri solo i 2 coach possono stare sul parquet mentre chi siede in panchina e gli ufficiali di gara, come pure gli spettatori della prima fila, si trovano col viso all’altezza delle ginocchia dei giocatori in campo. Il Memorial Gymnasium ha anche un’altra caratteristica probabilmente unica: le panchine sono posizionate sui 2 lati corti del campo, decentrare rispetto al canestro in modo da essere posizionate una davanti all’altra. Il più vecchio palazzetto in Division I risale al 1910 ed è la piccola Matthews Arena da 6.000 posti ora di proprietà della Northeastern University.

Questo pezzo di storia da sempre viene condiviso da hockey e basket e nel campo in cui oggi giocano gli Huskies negli anni 1924-28, quando si chiamava Boston Arena, vi hanno giocato le prime stagioni di NHL i Boston Bruins e nel periodo 1946-55 le prime NBA dei Boston Celtics.