Da Duke a North Carolina: cosa ci ha detto sinora il college basket

Un primo sommario bilancio della parte iniziale della stagione NCAA
11.01.2018 18:53 di Massimiliano Zanotti   vedi letture
Da Duke a North Carolina: cosa ci ha detto sinora il college basket
© foto di Twitter Duke

In NCAA non ci sono più squadre imbattute, le 3 rimaste (TCU, Arizona State e Villanova) sono cadute tutte nella notte del 30 Dicembre ed al momento sono rimaste solo in 4 squadre con uno zero nel record ma dalla parte sbagliata, quella delle vittorie. Il quartetto composto da Mississippi Valley State, Alcorn State, Chicago State e Delaware State già nel prossimo week-end perderà un membro visto che le prime 2 si affronteranno in una partita interessante solo per gli statistici.

Nelle parti alte della classifica Duke deve rivedere le dinamiche difensive perché nelle 3 partite di ACC giocate fin’ora ha concesso 93 ppg perdendo con le mediocri Boston College e NC State mentre Virginia ha forse la migliore difesa della nazione ma in attacco solo 2 volte ha segnato più di 80 punti ed è uscita sconfitta l’unica volta che ha concesso 68 punti. Michigan State e Purdue hanno il miglior equilibrio sotto i 2 canestri mentre Oklahoma anche grazie agli oltre 93 ppg, 29,2 dei quali realizzati da Trae Young il miglior realizzatore della NCAA, si sta facendo spazio.

Non devono trarre in inganno né le 4 sconfitte di North Carolina né le 4 di Georgetown. I Tar Heels, oltre alla sorprendente sconfitta casalinga con Wofford, hanno subito le altre 3 contro squadre del ranking e sono quindi al 9° posto nella classifica NC-SOS (Non Conf.Strenght of Schedule – che valuta il calendario delle partite di non Conference) mentre per gli Hoyas basti dire che nella stessa classifica sono alla 351^ posizione su... 351 squadre di Division I.

West Virginia ha la più lunga striscia aperta di vittorie dal momento che, dopo la sconfitta all’esordio con Texas A&M nella partita giocata a Ramstein in Germania, i Mountaneers ne hanno vinte 15 consecutive sconfiggendo squadre come Virginia (l’unica sconfitta dei Cavaliers) e Oklahoma. Di contro Wichita State vanta un’ottima considerazione da parte degli esperti che stilano i ranking essendo al 5° posto sia per la Associated Press che per USA Today mentre numeri ed algoritmi non sono dalla loro parte perché RPI e Pomeroy la posizionano oltre la Top 10.

E’ sicuramente troppo presto per trarre delle conclusioni ma una prima idea a grandi linee ce la siamo fatta e ci consentirà di guardare le prossime partite con un occhio più attento.