E' tempo di Sweet Sixteen: tutto quello che c'è da sapere sul Torneo NCAA

Sono rimaste in 16 a darsi battglia: uno spettacolo che non potete (e non dovete) perdervi!
23.03.2017 20:30 di Luca Servadei Twitter:    vedi letture
E' tempo di Sweet Sixteen: tutto quello che c'è da sapere sul Torneo NCAA
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Si chiamano 'Sweet Sixteen' ma - garantiamo - di dolce c'è davvero poco. Forse solo il rumore dello Spalding che rimbalza sui luccicanti parquet a stelle e strisce, ma per il resto solo i più 'duri' sopravvivono. Sono rimaste 16 le squadre nel Tabellone NCAA: forse non le più forti (Villanova, Duke e Louisville hanno già abbandonato la compagnia), forse non le più attese, ma certamente quelle che lo hanno meritato di più.

Nell'East Region, dopo la scioccante eliminazione della #1 e della #2 del seeding (Villanova e Duke) è tutto, incredibilmente, aperto. Provare ad azzardare un pronostico rischia di esporre a pessime figure ma, d'altronde, siamo qui anche per questo. Wisconsin, forte della clamorosa vittoria contro i campioni in carica al secondo turno, deve vedersela con Florida, una formazione solida e compatta che fa della difesa la propria arma migliore. Se avete un centesimo che vi avanza, puntatelo sui Badgers che hanno ritrovato la propria anima guerriera dopo un febbraio da cancellare. Forse più semplice il pronostico della sfida tra South Carolina e Baylor, con i Gamecocks che potrebbero avere esaurito la propria riserva di energie (soprattutto psicologhe) nell'upset contro Duke.

Nel Midwest Region, invece, va segnata con un circolino rosso la sfida tra Kansas e Purdue, rispettivamente la #1 e la #4 del seeding. Da una parte, infatti, ci sarà Caleb “Biggie” Swanigan, forse il lungo più dominante e completo nel panorama universitario di questa stagione, mentre dall'altra parte Kansas (favorita d'obbligo) potrà contare sulla coppia Jackson-Mason III, gli Avengers della NCAA. Dopo avere eliminato dai giochi Louisville, Michigan cerca un altro scalpo prestigioso nell'altra 'semifinale' contro la favorita Oregon. I Ducks, però, a differenza dei Caridnals, possono contare su di un tonnellaggio decisamente superiore che sarà prezioso per arginare lo strapotere fisico di Moritz Wagner (dominante al secondo turno: 26 punti contro la difesa del guru Pitino). 

Nel West Region, Gonzaga, dopo avere dominato la stagione regolare, non ha impressionato in questo Torneo NCAA ma, almeno sulla carta, non dovrebbe avere grossi problemi contro West Virginia che però tende ad esaltarsi quando si trova a dover affrontare squadre più blasonate. Il pressing a tutto campo dei Mountaineers è una bella 'gatta da pelare' per chiunque ma gli Zags hanno tutte le qualità per gettare il cuore oltre l'ostacolo. Decisamente meno equilibrata, invece, dovrebbe rivelarsi la sfida tra la numero 2 Arizona e la numero 11 Xavier. Musketeers, però, si sono sbarazzati della temibilissima Florida State e non intendono rinfoderare il proprio fioretto. Gli unici ostacoli sulla strada degli Wildcats potrebbero essere l'inesperienza (sono uno dei programmi più giovani in assoluto) e la reale assenza di una point guard di ruolo. 

Dulcis in fundo (giusto per restare in tema): il South Regional, l'unico in cui tutti i pronostici (fino ad ora) sono stati rispettati. E per fortuna, viene da dire. Le due semifinali, infatti, sono merce rara, tenzoni che potrebbero benissimo avere il peso specifico di una Final Four. A cominciare dalla Partita (con la P maiuscola) che tutti bramano da giorni: UCLA-Kentucky. Al di là del fatto che sul parquet ci saranno la bellezza di 19 (19!) titoli di campioni NCAA, si tratta della sfida tra due delle Università dal maggior tasso di fascino, storia e tradizione. Nell'arco di questa stagione le due squadre si sono già affrontate (lo scorso 3 dicembre) e ad imporsi furono i Bruins alla Rupp Arena per 97-92. E, a sensazione, anche in questo caso l'esito potrebbe essere simile. Più chiuso, infine, il pronostico dell'altra semifinale dove, a dirla tutta, solo uno dei più classici folli upset di marzo potrebbe tagliare le gambe a North Carolina.

Il pericolo, però, è sempre dietro l'angolo, meglio non concedersi cali di tensione! Se per voi questa è dolcezza...