Le tre storie delle prime settimane: da Porter Jr. ad Alabama

Le curiosità di questo inizio di stagione nel college basketball
29.11.2017 18:51 di  Massimiliano Zanotti   vedi letture
Le tre storie delle prime settimane: da Porter Jr. ad Alabama
© foto di Twitter Alabama

Il campionato NCAA è appena iniziato e ci sarebbero già tante storie da raccontare ma noi ne scegliamo 3.

Quella dall’impatto più rilevante sulla NCAA riguarda Michael Porter Jr, l’ala di Missouri che tutti consideravano una possibile prima scelta assoluta che dopo 2’ minuti della partita di esordio riporta un infortunio alla schiena che necessita di un intervento e gli farà saltare il resto del campionato. Sui Tigers questo infortunio nel breve non ha avuto effetti negativi in quanto nonostante il calendario molto difficile la squadra è 5-1 mentre più difficile è valutarne l’impatto in prospettiva Tournament e sulle ambizioni NBA del ragazzo.
Siccome gli infortuni di questo genere portano spesso degli strascichi, secondo alcuni Porter Jr cercherà di sfruttare quanto dimostrato alle high school dichiarandosi per il draft mentre altri affermano che per non scendere troppo in basso sarebbe preferibile per lui sciogliere i dubbi agli scout giocando la prossima stagione NCAA. Di fatto la verità sta in mezzo e quindi se dovesse recuperare interamente sarebbe bene per lui fare un’altra stagione per tornare alto nel draft, diversamente farebbe veramente bene a monetizzare.

Arizona era al #2 del ranking e si presentava al tradizionale torneo Battle for Atlantis coi favori del pronostico ma nessuno poteva immaginare ne uscisse con 3 sconfitte. Purtroppo la squadra di coach Miller ha perso con NC State a causa della scadente difesa, con SMU dopo aver concesso 20 rimbalzi offensivi ed aver commesso altrettante palle perse ed infine con Purdue, la migliore delle tre col #18 ma comunque all’84 della classifica RPI, senza entrare mai in partita e trovandosi addirittura sotto di 28 punti. Arizona non perdeva 3 partite consecutive dal 2010 e nella sua storia non ne aveva comunque mai perse 3 consecutive prima del mese di Dicembre.

Sabato 25 Novembre, in uno scontro tra squadre imbattute del ranking, la #14 Minnesota affrontava la #25 Alabama nella finale del Barclays Center Classic. Dopo 6’ della ripresa mentre i Gophers stavano controllando la partita con un vantaggio di 13 punti, gli attriti tra il suo senior Nate Mason ed il freshman di Alabama Collin Sexton portano ad una serie di falli tecnici e poco dopo, quando altri 2 giocatori entrano in contatto, ad un principio di rissa davanti alla panchina dei Crimson Tide. Nonostante le riserve di Alabama facciano solo un paio di passi dentro il campo agli arbitri, a norma di regolamento, non resta che espellerli tutti lasciando i Crimson Tide sul -7 con oltre 13’ da giocare ed i soli 5 giocatori in campo.
Ma dal momento che non c’è mai fine al peggio, in rapida successione Dazon Ingram commette il 5° fallo e John Petty nello sbagliare una tripla si infortuna al ginocchio lasciando Alabama con solo 3 giocatori disponibili sotto di 11 punti e con 10’50” sul cronometro. Game over? Nooo! I Crimson Tide assurdamente riescono a portarsi a -3 grazie ai 17 punti realizzati dal freshman Sexton (saranno 40 nella partita), grazie a canestri forzati o addirittura in contropiede, ed anche la palla del pareggio a quota 83 che purtroppo sfuma insieme alla partita.