Loyola, Michigan, Villanova e Kansas: le 4 regine al ballo finale

Le quattro partecipanti alle Final Four di San Antonio
26.03.2018 16:27 di Massimiliano Zanotti   vedi letture
Loyola, Michigan, Villanova e Kansas: le 4 regine al ballo finale
© foto di Twitter Loyola

Sister Jean ha sbagliato: nel suo bracket aveva previsto per Loyola-Chicago la sconfitta nelle Sweet16 mentre i Ramblers sono una delle 4 squadre finaliste. Analizzando come Loyola è arrivata alle Final Four i detrattori potrebbero dire che è stata fortunata perché nella finale del suo Regional ha trovato la #9 Kansas State mentre nella semifinale la #7 Nevada e che le prime 3 partite sono state vinte grazie ad un buzzerbeater, un canestro rimbalzante ed una tripla a 6” dalla fine.  Ma la fortuna va messa nella condizione di poter influenzare il risultato finale di una partita e dopo la vittoria schiacciante ai danni di Kansas State l’impressione è che se in Loyola mancano talento e atleticismo, ci sono una notevole dose di cinismo e intelligenza cestistica di alto livello. Ingram, Townes, Custer, Richardson, Krutwig e Jackson non andranno sicuramente nei pro e forse solo i primi 2 hanno qualche chance di “giocare per soldi” ma sono un gruppo che gli avversari hanno probabilmente commesso l’errore di sottovalutare.

Usando lo stesso metro precedente, nella semifinale nazionale Loyola incontrerà un’altra squadra fortunata visto che Michigan ha affrontato avversari con ranking superiore al #6 e per battere Houston al termine di una gara molto equilibrata caratterizzata da 17 sorpassi e 11 situazioni di parità ha dovuto ricorrere ad un buzzerbeater. I Wolverines in effetti hanno ottimizzato la modesta dose di talento a loro disposizione e sfruttato l’esperienza degli uomini chiave, una caratteristica che nell’attuale NCAA non è così frequente, per vincere il West Regional. Avendo una rotazione molto limitata perché la panchina offre poche alternative, coach Beilein dovrà essere particolarmente bravo nella gestione dei minuti soprattutto se ci dovessero essere problemi di falli.

Nel East Regional il pronostico viene rispettato ed al ballo finale va la #1 Villanova che in questo Tournament ha incontrato qualche problema solo fino a metà del secondo tempo della partita delle Sweet16 con West Virginia mentre per il resto si è trattata di normale amministrazione. E’ vero che nella finale del Regional ci sono state più ombre che luci perché pur riuscendo a gestire tranquillamente Texas Tech, non sono riusciti a spezzare in due la partita né a convincere perché senza i 20 rimbalzi offensivi ed alcuni layup sbagliati dai Red Raiders probabilmente saremmo qui a raccontarci un’altra storia.

Nel MidWest nell’unica partita che vedeva la #1 contro #2 è stato necessario un tempo supplementare a Kansas per avere ragione di una Duke combattiva ma imprecisa e poco concreta nei momenti decisivi. A differenza di quanto fatto nella partita contro Syracuse, sopra di 3 punti e con 36” sul cronometro coach-K lascia sviluppare l’azione degli avversari e viene punito da una tripla di Mykhailiuk che manda la partita all’overtime perché l’ultimo tiro in penetrazione di Allen appoggiato al tabellone gira dentro il canestro, tocca nuovamente il tabellone e rotola lentamente sul ferro per poi uscire dal cilindro. Il risultato finale viene influenzato da 2 decisioni arbitrali nel supplementare: con 56” residui una rimessa derivante da una palla contestata viene data inizialmente a Duke salvo poi essere invertita dopo il replay senza che ci sia l’assoluta evidenza di un tocco del Blue Jay ma soprattutto, poco prima, il 5° fallo fischiato a Carter Jr sul 76-75 Kansas del supplementare che per tutti era un netto sfondamento di Newman.