NCAA recap 15 marzo 2017: St. Mary's e Kansas State approdano al Torneo

Altre due squadre si aggiungono al novero delle partecipanti al prossimo Torneo della NCAA. Stiamo parlando di Mt. St. Mary's e Kansas State che si sono aggiudicate il First Four, strappando il pass per la March Madness. I Mountaineers, che avevano iniziato la propria stagione 1-11 ma che da allora hanno piazzato un record straordinario di 19-4, si sono imposti con il punteggio finale di 67-66 contro New Orleans in una partita dal finale thrilling. Dopo avere condotto per larga parte del match, St. Mary's si lascia recuperare nel secondo tempo fino a quando, a 2.6 secondi dalla sirena finale, la difesa dei Mountaineers recupera un passaggio sbagliato di Thomas che permette di fare game, set and match. L'eroe della sfida è il freshman Miles Wilson che chiude con una doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi. Ora St. Mary's dovrà vedersela con la squadra da battere: la testa di serie numero 1 del seeding, Villanova. Per New Orleans, che mancava dal Torneo NCAA da 21 anni, si infrange anzitempo il sogno di tornare a vincere una partita a marzo dall'ultimo successo del 1987.

Più agevole, invece, il compito di Kansas State che piega Wake Forest 95-88, raggiungendo quota 90 punti segnati per la seconda volta nel corso di tutta la stagione e siglando il suo primo successo nel Torneo dal 2012. La sfida corre lungo i binari dell'equilibrio con gli Wildcats che chiudono avanti la prima frazione e poi amministrano il vantaggio nella ripresa, incrementando il gap nei minuti finali. Il mattatore della sfida è la guardia Wesley Iwundu che chiude con 24 punti (6/9 dal campo e 9/11 dalla lunetta del tiro libero), aggiungendoci anche 6 rimbalzi e 6 assistenze. Per i Demon Deacons, inutile la super prestazione di John Collins che segna 18 dei suoi 26 punti finali nel secondo tempo, catturando anche 9 dei 21 rimbalzi di squadra presi da tutta Wake Forest. Il prossimo avversario di Kansas State sarà Cincinnati (sfida in programma nella notte del 17 marzo), mentre si interrompe il sogno dei Demon Deacons di tornare al successo nella Big Dance dal lontano 2005.