Scandalo in NCAA: Louisville silura il santone Pitino

L'FBI ha scoperto pagamenti illeciti a giovani star liceali
28.09.2017 16:30 di Davide Fumagalli Twitter:    vedi letture
Rick Pitino
Rick Pitino
© foto di Stopframe Youtube

Un nuovo scandalo ha travolto il college basket NCAA e questa volta ha avuto un eco planetario perchè a finire in prima pagina è stato niente meno che Rick Pitino. Il paisà, uno dei santoni della pallacanestro collegiale capace di vincere due titoli con due atenei differenti, Kentucky e Louisville, verrà licenziato proprio da quest'ultima insieme all'athletic director, Tom Jurich, per il coinvolgimento in un grande giro di mazzette distribuite per "convincere" i migliori talenti in uscita dall'high school.

A scoperchiare il vaso di Pandora ci ha pensato l'FBI che ha voluto andare fino in fondo e ha scoperto che Brian Bowen, stella liceale destinata ad un futuro nella NBA, ha ricevuto 100mila dollari ovviamente in nero (la NCAA proibisce qualsiasi tipo di sponsorizzazione o remunerazione) per dire sì a Louisville e giocare una stagione con la maglia dei Cardinals. Pitino ha risposto alle accuse col classico "Non sapevo", ma a fare il suo nome è stato l'ex procuratore David Hawkins, uno dei tanti che è finito al centro dell'indagine insieme al consulente Munish Sood, a James Gatto, responsabile marketing di adidas per tutti gli sport sponsorizzati dal colosso dell'abbigliamento sportivo, e Merl Code, un dirigente della stessa azienda. Nella bufera è finito anche un ex giocatore NBA come Chuck Person.

Una mazzata per Rick Pitino, uno che ha scritto pagine di storia della pallacanestro collegiale - 7 Final Four con tre atenei diversi, Providence oltre alle citate Kentucky e Louisville - ed è finito con merito nella Hall of Fame di Springfield. A 65 anni questo scandalo mette probabilmente fine alla grande carriera del paisà, anche sulla panchina del Boston Celtics negli anni 90, uno che da tempo era finito nel mirino di tanti addetti ai lavori, insieme ad altri illustri colleghi, per una presunta tecnica di reclutamento dei talenti collegiali non certo ammirevole, soprattutto illegale per le ferree regole NCAA.

Infatti su Pitino pende una squalifica per le prime 7 gare della Atlantic Coast Conference e già nel 2016 Louisville aveva deciso di "autopunirsi" rinunciando alla partecipazione al Torneo NCAA dopo un precedente scandalo nel 2015. All'epoca infatti era stato scoperto un giro di escort ingaggiate dallo staff per "facilitare" la decisione dei migliori giocatori di high school ad accettare la corte dei Cardinals: due anni fa Pitino la passò liscia e pagò per tutti il suo assistente Andree McGee, poi appunto l'università scelse la via dell'autopunizione per placare i malumori.

Questa volta non ci sarà nessuna possibilità di salvarsi per Rick Pitino, lo scandalo lo ha travolto in pieno e quest'onda difficilmente gli permetterà di riemergere. Inoltre, potrebbe essere davvero una svolta per tutto il mondo dello sport collegiale perchè il coinvolgimento di uno dei grandi santoni della pallacanestro universitaria potrebbe innescare un effetto domino senza precedenti.