Villanova, Arizona e Duke accedono al torneo, bene Iowa State e Vermont

Continuano le finali di conference per la Ncaa in attesa della March Madness
12.03.2017 16:30 di  Domenico Landolfo   vedi letture
Villanova, Arizona e Duke accedono al torneo, bene Iowa State e Vermont

E’ tempo di finali, è tempo di verdetti nel campionato NCAA, con le conference che giungono al verdetto finali per decidere quali saranno le nominate per il gran ballo del Torneo caro alla March Madness. Nella notte c’erano parecchie partite interessanti, con molte delle “storiche” in campo, e tutto sommato vincenti al fine dei giochi.

Nella Big East il match sulla carta più bello, con Villanova che vince la sua conference battendo in una bella sfida Creighton per 74-60. Nella serata più importante per i suoi, Patton (10 con 5/8) è limitato dai falli non riuscendo a dare il là ad una rimonta che dopo l’equilibrio del primo tempo sembrava essere auspicabile. A guidare i campioni in carica ci pensa Josh Hart, che spara una serie di proiettili dall’arco che scavano il solco, tenendo bene nel finale dalla lunetta, con 29 punti alla fine che pesano e non poco. Ci sarà la chiamata per Creighton nella selection Sunday? Le premesse ci sono tutte.

Nella Pac 12 è una finale molto equilibrata quella che pone di fronte Arizona e Oregon. Molto interessante la gara dei “verdi” che hanno un contributo molto omogeneo, con Brooks e Dorsey rispettivamente con 25 e 23 punti che però non bastano contro i Wildcats. Non brilla Markkanen (11) in una gara abulica, a fare la differenza è Alonzzo Trier, che ne infila 23 con un paio di triple che regalano ritmo ed inerzia alla franchigia in rossoblu. Stesso discorso affrontato per Creighton, la chiamate potrebbe arrivare, ma con qualche possibilità in meno.

La rincorsa del posto al Tournament nella polveriera della Big 12 premia alla fine Iowa State, che nella finalissima contro West Virginia si impone 80-74 con un grande secondo tempo. È l’ennesimo successo per quella che oramai è diventata un’autentica dinastia in questa conference, che nella finalissima è presa per mano da un Morris che si fa notare per le tante piccole cose messe sul parquet. Non ci sono solo 17 punti, ma anche 6 rimbalzi e 3 assist, per una squadra che di sicuro merita tanta attenzione per il suo posizionamento nel Tournament.

Bella la storia dell’America East, con Vermont che torna finalmente al gran ballo dopo tanti anni dall’ultima volta, in una finale tiratissima contro Albany, che vantava la seed numero 1. Ne esce, come nelle attese, una sfida tirata e combattuta, che alla fine premia i ragazzi in canotta verde, 53-56 con 17 punti della stella Henson. Un’avventura da raccontare degna della magia che la Ncaa sa offrire.

Dalla ACC la finale che non ti aspetti arride alla formazione che ti aspetti. Dopo una girandola di upset nei turni precedenti, Duke batte in finale Notre Dame 75-69, al termine di un match meno scontato di quello che il punteggio finale offre. Tatum mostra tutti i suoi progressi sotto l’attenta gestione di coach K, con una gara solida quanto basta da 19 e 8 rimbalzi. Attese tante chiamate per questa conference in cui le seed al termine della regular season non sono state rispettate prima dell’atto finale. Difficile invece che i Fighting Irish possano avere l’invito al ballo.

Altro dalla notte, in conference non ancora concluse. Kentucky batte Alabama 79-74 (28 punti di Fox) e va spedita, Southern Metodist si qualifica per la propria finale di conference con una vittoria a dir poco storica su Central Florida 70-59 (Brown 22). Nel derby infuocato texano perde malamente Texas Arlington (testa di serie #1) contro Texas State 62-83, Rhode Island pone fine alla cavalcata di Davidson (60-84), mentre la rincorsa di Michigan al torneo dopo una regular season balbettante prosegue, con la vittoria su Minnesota 84-77. In conclusione dai sorrisi degli “studenti” della Ivy League con le due semifinali: l’imbattuta Princeton suda le proverbiali sette camicie per battere Penn State solo all’overtime, mentre la “classica” tra Yale ed Harvard arride ai Bulldogs, che si giocheranno stasera la finalissima.