Aspettando Pianigiani, l’Olimpia pensa al mercato dei playmaker

Mike James sempre più difficile, sale la possibilità di un ritorno di Curtis Jerrells
17.06.2017 10:44 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Curtis Jerrells
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Curtis Jerrells
© foto di Alessia Doniselli

Sono gli ultimi giorni con la panchina dell’Olimpia Milano vacante (anche se ufficialmente è ancora di Jasmin Repesa, visto che non è stato trovato ancora l’accordo per la rescissione del contratto per la prossima stagione), poi verrà occupata da Simone Pianigiani. L’ex ct azzurro, dopo aver vinto il titolo israeliano ed essere anche nominato allenatore dell’anno, sta trattando con la dirigenza dell’Hapoel Gerusalemme per chiudere la sua avventura nella terra della stella di David e poter poi firmare il contratto triennale con i biancorossi, con l’accordo già trovato da qualche tempo.

La società con sede ad Assago sta comunque lavorando sul mercato e, in particolare, lavorando al playmaker. Il primo nome sulla lista, come già vi diciamo da qualche giorno, è quello di Mike James, ritenuto il profilo giusto sia per riprendere la leadership italiana che per fare l’atteso salto di qualità a livello europeo. Ma la pista è molto complicata e, tra l’altro, potrebbe non sbloccarsi in tempi brevi. Il giocatore non esclude, infatti, la possibilità di provare la carta NBA, prima di accordarsi eventualmente in Europa. Dove, comunque, più di un club (oltre all’Efes, si parla del Maccabi) è pronto a fare offerte alte.

Come dicevamo già qualche giorno fa, torna così sempre più d’attualità il nome di Curtis Jerrells. ‘The Big Shot’, oltre ad essere nei cuori dei tifosi biancorossi per quel canestro in gara 6 della finale scudetto 2014, è stato allenato proprio da Pianigiani quest’anno all’Hapoel Gerusalemme ed ha avuto un ruolo chiave per la vittoria di Supercoppa e campionato, oltre ad aver avuto 16.8 punti di media in Eurocup, dove l’avventura si è chiusa in semifinale. Come per il tecnico, anche in questo caso c’è l’ostacolo del contratto, visto che l’americano aveva firmato un biennale con gli israeliani la scorsa estate. Ma, se Milano dovesse decidere di affondare il colpo, l’accordo non appare impossibile.