Cusin: “Milano, organizzazione top. E c’è già una base di squadra”

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Marco Cusin è stato l’unico acquisto italiano del caldissimo mercato biancorosso. L’azzurro è arrivato un po’ a sorpresa a fine luglio, ma è partito sempre in quintetto, anche vista l’assenza dell’infortunato Young ed un Jefferson che deve ancora ambientarsi. “Dobbiamo conoscerci ancora del tutto e per questo abbiamo perso un po’ troppi palloni – il suo commento all’inizio di annata dell’Olimpia, con la vittoria della Supercoppa ed il successo a Cremona – Ma abbiamo difeso in maniera dura, questo significa che c’è già una base per poter costruire un lavoro di squadra”.

Questa settimana sarà l’ultima senza impegni infrasettimanali, visto che tra esattamente sette giorni, prenderà il via l’Eurolega, con la trasferta già durissima sul campo del Cska Mosca. “Ora dobbiamo iniziare a muovere meglio la palla, perché ogni domenica avremo delle difficoltà, che aumenteranno con l’inizio dell’Eurolega – ha proseguito il ‘Cuso’, che ha svolto la preparazione in due tronconi, con l’intermezzo di Eurobasket 2017, dopo essere stato inizialmente escluso dalla Nazionale - Avremo più pressione sul portatore di palla e sulle guardie, quindi dovremo essere bravi in questo”.

Il lungo di Pordenone è ancora a caccia del primo scudetto della sua carriera e proverà a conquistarlo a Milano, con cui ha avuto un ottimo primo impatto. “A livello di organizzazione e staff penso che in Italia non ci sia una squadra a questo livello. Siamo seguiti in tutto e non ci manca assolutamente niente, senza nulla togliere alle altre squadre dove ho giocato, dove comunque non mancava nulla – conclude - Però ci sono quelle situazioni particolari, come quando arrivi al palazzetto ed è tutto già a posto oppure ti serve il fisioterapista ed è già presente... E’ tutto super”.