Da Belgrado a Brindisi: l’Olimpia tra i soliti dubbi ed il turnover

La sconfitta con la Stella Rossa ha portato alla luce i difetti di buona parte della stagione
10.02.2018 12:43 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Da Belgrado a Brindisi: l’Olimpia tra i soliti dubbi ed il turnover
© foto di Flickr Olimpia Milano

Dall’Eurolega al campionato, da Belgrado a Brindisi direttamente, senza fare ritorno a Milano: l’Olimpia è volata in Puglia dalla Serbia, per affrontare domani pomeriggio (ore 17) l’ultimo impegno prima della Final Eight di Coppa Italia. La sconfitta europea ha messo in luce buona parte dei difetti visti nel corso del resto della stagione: su tutti la difficoltà nella difesa contro il pick&roll avversario e l’incapacità degli esterni di tenere qualche palleggio dei diretti rivali, che hanno così creato vantaggio subito per i compagni, bravi poi a punire con continuità e rendere inutile la buona prova offensiva.

Perché i biancorossi hanno tirato con il 62% da 2 ed il 53% da 3 ma, quando subisci 100 punti, anche questi numeri diventano piuttosto inutili, soprattutto se, alla ‘non difesa’, si uniscono la prima vera giornata di difficoltà simultanea dei due centri e ben 14 rimbalzi offensivi concessi. Ora l’Eurolega saluta per un paio di settimane, lasciando alla squadra di Pianigiani la completa concentrazione sugli affari dentro i confini. Ovviamente Firenze, dove sarà vietato sbagliare, ma anche la trasferta contro l’Happy Casa, per evitare di arrivare in Toscana con le incertezze di due sconfitte consecutive.

Il coach biancorosso dovrà effettuare le classiche due scelte per turnover: torneranno Abass e Cusin, esclusi ieri sera, così come si rivedrà sul parquet Pascolo, dopo gli zero minuti (che lasciano qualche dubbio) di Belgrado. Chi starà fuori? Vedendo le ultime prove, un candidato potrebbe essere l’ex M’Baye, vista la presenza appunto dell’ex Trento e di un Kuzminskas in crescita nel suo ruolo, poi l’altra scelta dipenderà probabilmente da chi ha più bisogno di riposo, prima del tour de force di Coppa Italia. Ma, come al solito, Pianigiani deciderà solo nell’immediata vigilia della palla a due.