Dall'Eurolega alla Serie A: c'è la trappola Avellino per l'Olimpia

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Le due rimonte vincenti in Eurolega hanno ridato fiducia e slancio all’Olimpia Milano, attesa ora dall’ultimo impegno in campionato, prima della sosta per le Nazionali. I biancorossi ricevono la Sidigas Avellino (ore 18.15, diretta Eurosport 2 e Radio Hinterland), in una partita sicuramente complicata, sia per la forza dell’avversaria che per la stanchezza fisica e mentale, derivata dalle due battaglie europee. La formazione di Sacripanti, infatti, è una delle possibili rivali designate per i biancorossi nella corsa allo scudetto, dopo aver raggiunto la semifinale nelle ultime due stagioni.

Ovviamente ci saranno dei cambiamenti nel roster a disposizione di Pianigiani: torneranno in tribuna i due stranieri di coppa Kalnietis e Tarczewski, due dei migliori contro il Bamberg, ed al loro posto verranno riproposti Abass e Fontecchio, fuori dalle rotazioni europee. Quest’ultimi avranno probabilmente dei minuti importanti, visto che l’EA7 è alla quarta partita in otto giorni, e dovranno dare delle risposte al coach biancorosso. L’ex canturino dovrà proseguire quanto fatto vedere a Trento, per l’ex virtussino potrebbe essere, invece, un’occasione importante.

Dopo il doppio ‘n.e.’ (non entrato) europeo, tornerà ad avere spazio Marco Cusin, il grande ex del confronto, che parla così degli irpini: “Al completo ha due playmaker nuovi ma che conoscono bene il basket europeo e sono affidabili, con Filloy ho anche giocato a Cremona oltre che in Nazionale e l’ho sempre apprezzato – spiega l’azzurro, anche se Fitipaldo non ci sarà per infortunio - Rich ha grande talento, e a lui dovremo prestare estrema attenzione, poi ci sono la leadership e l’esperienza di Leunen e naturalmente un centro di livello internazionale come Fesenko”. Che però sarà assente.