Final Eight 2019: impresa Virtus, per Milano delusione e ciao triplete

Altro fallimento fiorentino per la squadra Pianigiani, sarà la Virtus a sfidare Cremona
14.02.2019 22:53 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Final Eight 2019: impresa Virtus, per Milano delusione e ciao triplete
© foto di Alessia Doniselli

Firenze e l’Olimpia Milano non vanno d’accordo, anche se nel finale arriva quasi un miracolo. Il canestro del pareggio di Brooks, dopo l'incredibile rimonta da -8 a 3" dalla fine, è fuori tempo massimo per l'instant replay. E, dopo la debacle dell’anno scorso, arriva un’altra pesante eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia per la squadra di Pianigiani, questa volta battuta dalla Segafredo Bologna (86-84). Escluso un buon inizio, i biancorossi subiscono sempre il ritmo della formazione avversaria e sono sotto nel punteggio, spesso in doppia cifra. La giornata no di James è un macigno, così come le prove senza sostanza degli italiani e le difficoltà di Omic, ma è soprattutto la difesa a tradire, in una ripresa in cui l’AX non è mai riuscita a tornare a contatto, escluso il convulso finale. I felsinei si godono la super serata di Taylor, un ottimo Moreira ed i canestri fondamentali dell'ex M'Baye. 

Sono Bertans, Nedovic e Tarczewski gli esclusi per turnover da Pianigiani, dall’altra parte viene scelto Qvale con Kravic in tribuna. Micov costringe subito a due falli Punter ed i biancorossi partono forte, arrivando anche a +8 (20-12 all’8’), con un Nunnally già a quota 8 ed un Brooks coinvolto sui due lati del campo. L’AX non trova continuità dall’arco, le ‘V Nere’ trovano con Taylor e Aradori alcune risposte e piazzano un 10-0 a cavallo del primo intervallo, per rimonta e sorpasso (22-24 al 12’). Sono i felsinei a tenere in mano il ritmo, non permettendo a Milano di correre e, a parte qualche lampo firmato Brooks e Nunnally, la squadra di Sacripanti è sempre avanti (36-41 al 20’).

Il copione non cambia nemmeno al rientro dagli spogliatoi, con la difesa in difficoltà e l’attacco che paga un James decisamente sottotono: dall’altra parte è ancora Taylor il protagonista, con cui la Virtus sale in doppia cifra di vantaggio (45-55 al 26’). Pianigiani gioca la carta Cinciarini, ma si scalda l’ex M’Baye ed il distacco non cambia, quando manca un quarto alla fine della partita. Bologna è sempre più in fiducia e sale al massimo vantaggio, sul +12, con cinque punti di Aradori, mentre i tricolori trovano solo qualche azione individuale. Arriva un quasi miracolo, con due triple di Jerrells in 2" ed il clamoroso canestro del pari di Brooks sulla sirena, ma è fuori tempo massimo (dopo un infinito instant replay) e, per il secondo anno consecutivo, Firenze è un tabù per la formazione biancorossa. E addio all’invocato triplete. 

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