La notte di Micov e Milano mette la quinta, aspettando JT e... Kuz

La serata da record del serbo ha illuminato il successo biancorosso su Trento
18.03.2018 14:02 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
La notte di Micov e Milano mette la quinta, aspettando JT e... Kuz
© foto di Alessia Doniselli

Una strana domenica senza partita, ma non di riposo per l’Olimpia Milano, visto che l’attende l’ultima settimana con doppio turno europeo: martedì a Kaunas, giovedì a Desio con il Valencia, per chiudere domenica ad Avellino. L’impegno settimanale in campionato è andato in scena ieri ed è stata la grande serata di Vlado Micov. Il serbo, per una notte, ha tolto i panni del leader silenzioso, per trascinare i biancorossi al successo su una Trento sempre molto ostica e con un gioco spesso indigesto all’EA7, nonostante sia arrivata la terza vittoria su tre confronti diretti quest’anno.

Il numero 5 biancorosso ha chiuso con 28 punti (5/7 da 2, 4/7 da 3, 6/6 ai liberi, 4 rimbalzi, 1 assist) e 30 di valutazione, nella miglior partita offensiva della sua lunga carriera, dove mai aveva segnato così tanto. “Abbiamo provato a ruotare tutti gli uomini possibili su di lui, ma niente. E, nei momenti in cui ce l’abbiamo fatta, hanno segnato Bertans e Goudelock”, così Buscaglia nel dopo partita. Questa deve essere la forza della squadra di Pianigiani: ha tante armi a disposizione, come nessuno in Italia, e la capacità di avere protagonisti sempre diversi, in modo da non lasciare alle difese la possibilità di fermare l’attacco, se i leader offensivi designati non sono in una serata brillante.

Come ieri è accaduto al ‘Mini Mamba’ e Jerrells, pur autori di alcuni canestri importanti, per arrivare alla quinta vittoria consecutiva in campionato, come non era mai accaduto sinora in stagione. Nel momento positivo dei biancorossi c’è tanto Andrea Cinciarini: il capitano, comunque anche prima capace di dare più volte la scossa al suo ingresso, sta vivendo un periodo di grandissima forma, riuscendo ad incidere anche molto spesso in attacco, non il suo marchio di fabbrica. Aspettando il rientro di Theodore e di vedere il vero Kuzminskas. I lampi di classe li ha mostrati, ma è molto discontinuo: il lituano sta faticando più del previsto a fare la differenza.