La settimana nera dell’AX, le seconde linee e la forma di Jerrells

Il punto sui biancorossi nel momento più difficile della stagione
25.03.2019 13:54 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
La delusione di Micov
La delusione di Micov
© foto di Alessia Doniselli

Chiamarla crisi è eccessivo, ma sicuramente l’Olimpia Milano è nel momento più difficile della sua stagione. Le quattro sconfitte in otto giorni hanno complicato la corsa playoff in Eurolega (servono due vittorie con Fenerbahce ed Efes per passare) e messo anche a rischio il primo posto in campionato, visto che Venezia è a due soli punti, seppur con lo scontro diretto favorevole all’AX. Una serie inattesa ed arrivata in un momento chiave dell’annata, in cui i tricolori sono apparsi in debito d’ossigeno e forse hanno un po’ pagato anche la tensione, soprattutto contro il Panathinaikos.

L’ultimo ko di questa serie è arrivato a Cremona, in una partita bruttina e strana, visto che è stata molto più difensiva e piena di errori, da ambo le parti, rispetto a quanto atteso alla vigilia. Lasciati fuori James e Nedovic per farli riposare verso la gara di giovedì in Eurolega, ci si attendeva un passo avanti degli altri. Se la stanchezza di Micov e Brooks era prevedibile, viste anche le condizioni non ottimali di entrambe, sono le seconde linee ad essere mancate: solamente Cinciarini ha dato un contributo solido alla causa, mentre i vari Della Valle, Fontecchio, Burns e Kuzminskas non sono stati all’altezza. In particolare, l’ex Reggio si è preso solo un tiro in quasi 15 minuti.

Un discorso a parte lo merita Curtis Jerrells. L’eroe dello scudetto 2014 sta avendo tanta fiducia da parte di Pianigiani nel corso della stagione, ma non sta riuscendo a trasformarla in prestazioni convincenti. Anzi, è apparso nell’ultimo periodo uno dei giocatori più in difficoltà sui due lati del campo: l’ultima grande prestazione, da vero CJ55, è di un mese fa, quando contribuì fattivamente alla rimonta ed al successo sul campo del Khimki. Da allora, una serie di prove negative: un po’ di spazio a Cinciarini anche in Europa ci potrebbe stare, in attesa del recupero della forma migliore.

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