L’analisi del roster della nuova Olimpia: partiamo dai playmaker

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A poco meno di un mese dall’inizio della preparazione e con il mercato virtualmente concluso, sempre salvo la più volte citata occasione sul mercato europeo, iniziamo a parlare un po’ della nuova Olimpia Milano, in versione 2018/19. Una squadra più esperta ed atletica, come avevamo già scritto qualche giorno fa, ma andiamo più in profondità, entrando nel dettaglio dei vari ruoli. Partiamo dai playmaker, dove c’è stato l’avvicendamento tra Jordan Theodore e Mike James, mentre sono stati confermati capitan Andrea Cinciarini e Curtis Jerrells.

Il play ex Panathinaikos è leader designato della squadra di Pianigiani e dovrà consentire ai biancorossi di fare soprattutto quel salto di qualità in Eurolega, dove lo scorso anno Theodore aveva pagato lo scotto del noviziato. James non è certo un novellino, anzi ha giocato i playoff con il Baskonia prima e con i greci, recitando sempre un ruolo da protagonista. Però non è mai stato il vero e proprio leader in campo delle squadre precedenti, visto che in Grecia c’era Calathes, e sarà questa la vera scommessa, così come la convivenza con Nemanja Nedovic. Ad entrambi è sempre piaciuto avere spesso il pallone in mano nei momenti caldi, dovranno trovare la giusta chimica.

Andrea Cinciarini ha giocato probabilmente la sua miglior stagione della carriera, in rapporto anche agli obiettivi, ed è stato un uomo fondamentale per la vittoria dello scudetto, in campo e fuori. Il suo ruolo nello spogliatoio resterà quello di leader, mentre sul parquet probabilmente avrà dei minuti in meno in Eurolega, mentre in campionato lo spazio non dovrebbe mancare, con anche uno straniero in meno per regolamento. Più difficile da delineare la posizione di Curtis Jerrells: si dividerà i minuti con il capitano, alle spalle di James, giocando probabilmente più in coppa che in Serie A. 

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