Le risposte di Goudelock, gli assist ed il rispetto da conquistare

L'Olimpia sembra sulla strada giusta e può finalmente sorridere in Eurolega
20.01.2018 13:33 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Andrew Goudelock
Andrew Goudelock
© foto di Flickr Olimpia Milano

Due vittorie in tre giorni e l’Olimpia Milano ritrova un po’ di sorriso in Eurolega. Non basteranno per tornare a sognare i playoff, però è questo l’approccio giusto per chiudere dignitosamente l’avventura continentale, fare esperienza per il futuro e non arrivare nuovamente all’ultimo posto in classifica. Le gare con Malaga e Vitoria hanno visto un’Armani brillante dal punto di vista fisico e, soprattutto, una squadra che si passa la palla, cercando sempre la soluzione migliore: lo dimostrano i 22 assist di media in queste due partite, rispetto ai 16 solitamente serviti dai biancorossi nel corso dell’anno.

Così, oltre ad essere efficace, la squadra di Pianigiani è stata anche bella da vedere per buona parte degli 80 minuti di questa settimana europea. In questo, la coppia Theodore-Goudelock ha avuto un peso specifico fondamentale e la crescita dell’uno ha giovato all’altro e viceversa. In particolare, è importante la risposta data dal ‘Mini Mamba’: dopo le giuste critiche, quella polemica con Pianigiani e qualche voce (subito smentita) addirittura di addio anticipato, il numero 0 ha fatto parlare il campo. Non solo con i punti (62 in 3 partite), ma con una ritrovata mano dall’arco e qualche buon aiuto difensivo, elemento sconosciuto sinora in maglia Olimpia, anche nelle buone prove di inizio stagione. 

Ovviamente, se i due leader designati giocano in questa maniera, ne giovano anche i compagni, con più spazio per trovare i propri tiri, come quelli di ieri di Micov, Bertans, M’Baye e Jerrells, anche se quest’ultimi due non hanno trovato praticamente mai il canestro. L’ottima prova di Vitoria ha rischiato di essere compromessa dal solito blackout e da un paio di fischi arbitrali pesanti, come l’assurdo antisportivo fischiato a Micov. “Giochiamo per guadagnare rispetto” ha detto Pianigiani a fine partita: quello di avversari ed in generale dell’Europa in primis, ma quello dei fischietti. Che quest’anno non sono certo un fattore nel record negativo (6-13) milanese, però non hanno certamente aiutato...

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