L’Olimpia fa il gambero e l’Europa è ora in salita: serve una svolta

I biancorossi hanno perso la terza gara consecutiva e c'è più di un problema individuale
02.12.2016 11:22 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
L’Olimpia fa il gambero e l’Europa è ora in salita: serve una svolta
© foto di Twitter Olimpia

Se fino ad un paio di settimane fa il rendimento dell’Olimpia Milano in Eurolega poteva essere considerato più o meno in linea con i programmi, ora l’allarme inizia a scattare. Tre sconfitte in fila, di cui due pesanti in trasferta contro avversarie dirette (e inferiori sulla carta), quando invece ci si aspettava quel passo avanti. La formazione di Repesa, invece, ne ha fatti alcuni indietro ed anche piuttosto pesanti: se prima c’era solo il problema difensivo, per una squadra che segnava oltre 90 punti a partita, ora anche l’attacco non è più così brillante e le battute d’arresto sono così inevitabili. 

Poco più di 70 punti di media realizzati e ieri è stato concesso all’Unics Kazan di segnare il proprio record storico di punti, tagliando per la prima volta quota 100 in Eurolega. Numeri impossibili da tenere per chi vuole lottare per accedere ai playoff, ma non basta questo a spiegare la situazione.  Ci sono casi individuali: il principale è Miroslav Raduljica. Il centro è stato preso proprio per fare il salto di qualità in Europa, invece è molto più spesso un problema rispetto che una risorsa. Non è coinvolto in attacco ed in difesa sta mostrando le sue grandi lacune. Ed essendo ormai dicembre, gli alibi di inizio stagione ormai non valgono più. 

Ma non è certo solo colpa del serbo, c’è anche una regia che non riesce a trovare continuità con Hickman e Kalnietis (mentre capitan Cinciarini viene evidentemente ritenuto inadeguato per la competizione, visto il minutaggio), così come il Simon devastante del campionato, è troppo spesso impalpabile quando si esce dai confini italiani. E anche alcune scelte di Repesa non convincono, così come sono piuttosto allarmanti alcune sue parole, sul fatto che la squadra non segua il piano partita (e non è la prima volta che accade). Il tempo per rimediare c'è, visto che mancano ancora 20 partite, ma urgono delle scelte ed una svolta. Altrimenti l’Europa scappa. 

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