Milano, arriva Venezia: “Se non hai qualcosa dentro in queste gare…”

I biancorossi preparano la sfida contro i campioni d'Italia al Forum
13.01.2018 13:31 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Milano, arriva Venezia: “Se non hai qualcosa dentro in queste gare…”
© foto di Alessia Doniselli

L’Eurolega ed il suo ultimo posto torneranno d’attualità la prossima settimana, con il doppio turno, ora per l’Olimpia Milano la testa è rivolta al campionato ed al big match di domani sera contro l’Umana Venezia al Forum di Assago. Una partita importante sia per la classifica che per il fattore morale: verrà decisa la posizione per Final Eight di Coppa Italia (l’EA7 può arrivare dal primo al quarto posto) e c’è la necessità di lanciare un segnale, almeno nei confini nazionali. I biancorossi, infatti, hanno sconfitto solo Brescia tra le prime in classifica, perdendo contro Avellino, Torino e Sassari. 

Il momento non è semplice e Andrea Cinciarini prova a spronare la squadra anche a parole, dopo averlo fatto in più di un’occasione in campo: “Giochiamo per il primo posto e questo è già tutto, non serve dire altre parole - ha detto il capitano biancorosso - Se non hai qualcosa dentro, quando sai che arriva Venezia e ti giochi il primo posto alla fine del girone d’andata, non puoi fare niente”. Sulle chiavi della partita: “La difesa ed avere noi il ritmo della partita. Non dobbiamo essere scollegati o giocare uno contro cinque, ma farlo di squadra e difendere duro. Così possiamo vincere”.

Pianigiani spera di recuperare Theodore, in dubbio per il problema al ginocchio che l’ha escluso giovedì, e rimetterà nelle rotazioni Pascolo, lasciato fuori per turnover con il Cska. Sempre ovviamente out Young, così come lo ‘straniero di coppa’ Kalnietis e l’ormai partente Jefferson, la speranza è avere un rendimento almeno sufficiente di Goudelock e Jerrells. I lagunari ritroveranno Bramos, seppur con pochi minuti nelle gambe, ed avranno il grande ex Cerella: “Sarà emozionante. E’ la squadra dove ho giocato di più, dove mi sono divertito e sono cresciuto molto - le parole alla Nuova Venezia - Sono quelle partite che da una parte non vedi l’ora di giocare e allo stesso tempo non vorresti giocare”.