Olimpia, il messaggio resta in canna. Ma Venezia è una rivale vera

Cosa ci ha lasciato lo scontro al vertice del Forum di Assago
18.03.2019 13:24 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Olimpia, il messaggio resta in canna. Ma Venezia è una rivale vera
© foto di Alessia Doniselli

Un replay della partita d’andata e, senza lo 0/2 ai liberi di Cinciarini o gli errori di Micov negli ultimi secondi, sarebbe andata a finire nella stessa maniera e con le stesse sensazioni. Lo scontro al vertice della Serie A ha confermato la superiorità dell’Olimpia Milano, quando ha accelerato e giocato con la squadra ‘titolare’, ma anche la capacità di Venezia di essere un’avversaria vera, di carattere e con delle armi per mettere in difficoltà i tricolori, nel caso, dopo due annate a vuoto (prima per colpa dell’AX e poi della Reyer), la finale scudetto sarà davvero tra le due favorite.

La sfida di ieri pomeriggio al Forum ha lasciato l’amaro in bocca alla squadra di Pianigiani, visto che aveva praticamente vinto per due volte, anche se non porta grandissime preoccupazioni all’ambiente, considerando anche il momento della stagione, in cui l’attenzione e la concentrazione sono rivolte quasi completamente alla volata finale di Eurolega. Il primo posto non è a rischio (+4 e lo scontro diretto favorevole sono un bottino comunque importante) e, comunque, il coach ha sempre detto di non considerare il primato in stagione regolare particolarmente rilevante. Come poi dimostrato nei playoff dell'anno scorso. 

Ben più importante, invece, questa vittoria per l’Umana. I lagunari stanno vivendo una stagione con qualche alto e basso in più del previsto, ma ora sono in crescita e questo successo può dare lo slancio, anche psicologico, per un finale in crescita ed essere così pronti al meglio per i playoff. Certo, in caso di nuovo confronto, gli uomini di De Raffaele non potranno permettersi una partenza così ad handicap, visto che un’AX completamente concentrata sull’evento difficilmente si farebbe rimontare. Ma hanno anche dato dimostrazione di essere comunque competitivi, soprattutto con un Tonut in crescita verticale e con un Watt capace di essere rebus insolubile per la difesa milanese in entrambi i confronti.

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