Olimpia Milano: cosa chiedere a Vlado Micov?

Seconda puntata della nostra analisi dei singoli a Milano.
13.08.2017 13:01 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Olimpia Milano: cosa chiedere a Vlado Micov?

Leadership silenziosa e costanza.

Vlado Micov arriva all’Olimpia senza troppi proclami, incarnando un pò il suo modo di essere introverso e di poche parole. Quando giocava a Cantù e dopo un tecnico preso in una partita di Coppa Trinchieri disse di lui: “Non so come si possa dargli un tecnico dato che non l’ho mai visto parlare neanche con sua moglie”.
Ovviamente era un misto tra serio e faceto, ma se Micov è diventato una delle migliori ali d’Europa lo deve anche a Trinchieri, ma soprattutto ai suoi costanti miglioramenti. Sempre in silenzio, in punta di piedi.
Non è il classico giocatore che fa strappare le vesti ai tifosi, ma in campo sa fare tutto, ha il fisico per portare giocatori più piccoli vicino a canestro, sa far valere i propri fondamentali e ha elevato le percentuali del suo tiro anche da lontano diventando addirittura il go to guy del Galatasaray in molte situazioni.


Il suo obiettivo primario in campo non è quello di segnare sebbene ne sia in grado ampiamente (11.2 punti a partita in Eurolega con il massimo di 23 proprio contro Milano), ma è perfetto da facilitatore di gioco, un ottimo passatore e sebbene non sia un atleta o un velocista ha quello che si dice il cambio di passo, anche rallentando, che era il marchio di fabbrica di un altro indimenticata biancorosso come Dejan Bodiroga. La sua presenza sarà stabilizzatrice fuori dal campo, sarà uno dei leader silenziosi delo spogliatoio, molto più di altri che portano con sè maggiore pedigree di talento e il suo ruolo sarà quello di generale in campo per Pianigiani che sicuramente lo ha voluto per le sua qualità sia umane che tecniche.
In NBA verrebbe chiamato il “glue guy”, ma se in America questa concezione è legata molto spesso a giocatori di non eccelso talento da prima punta, in Europa avere lui in questo ruolo è un lusso non da poco per i biancorossi che dovranno far fruttare al meglio una presenza stabilizzatrice in un ambiente che non è mai stato caratterizzato dalla tranquillità e dalla lucidità in questi ultimi anni.
Non sottovalutare la sua presenza da parte dei tifosi è cruciale, così come sarà importante farlo sentire a casa nel fortino del Forum, perché notoriamente un carattere così se si sente parte integrante di qualcosa, tira fuori il meglio.