Olimpia, un ko da cui crescere. Ma è già tempo di volare al Pireo

Pianigiani: "Partite con indicazioni necessarie per essere ancora migliori"
18.10.2018 13:33 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Olimpia, un ko da cui crescere. Ma è già tempo di volare al Pireo
© foto di Alessia Doniselli

Da una parte la consapevolezza di aver giocato per quaranta minuti alla pari (ed a tratti anche meglio) con i campioni d’Europa, dall’altra la delusione per aver sprecato l’occasione di piazzare quel colpo con una big assente da tempo: il giorno dopo il ko con il Real Madrid c’è una doppia sensazione in casa Olimpia Milano. Ma, sentendo anche i giocatori negli spogliatoi, è più la seconda ad avere preso il sopravvento, almeno nell’immediato. L’impresa contro gli spagnoli si poteva fare e sono mancati il cinismo e la freddezza nei momenti chiave per portarla a casa.

Quel rientro in campo un po’ soft nel terzo periodo è stato sottolineato da tutti, coach e giocatori, come la svolta del match, dopo un primo tempo praticamente perfetto, seppur chiuso con un vantaggio inferiore rispetto a quanto espresso dal parquet. Gli iberici hanno preso fiducia ed hanno, da quel momento, comandato il ritmo del match, sfruttando anche quel tiro da 3 punti che non entrava più con continuità all’AX Armani Exchange. La dipendenza dalle conclusioni pesanti può essere un’arma a doppio taglio, così come quelle rotazioni corte, con 30 minuti di utilizzo da parte di quattro quinti del quintetto, forse un po’ stanchi nel finale. Tra la necessità di abituarsi all’Eurolega dei nuovi e quella di un recupero completo di Jerrells dall’infortunio sono scelte al momento quasi obbligate, soprattutto contro le big, ma servirà un contributo da tutti per crescere.

Non c’è però il tempo di riflettere troppo su quanto accaduto al Forum, perché per i campioni d’Italia è già il momento di salire sull’aereo e volare ad Atene per la sfida di domani sera contro l’Olympiacos Pireo, forse la squadra più in forma attualmente in Eurolega. Un altro test di altissimo livello, questa volta in trasferta e con la stanchezza (fisica e mentale) accumulata contro i campioni d’Europa. “Vediamo dal punto di vista mentale come ci approcciamo - le parole di Simone Pianigianiperché queste partite devono darci le indicazioni necessarie per essere ancora migliori nella nostra testa e nel nostro cinismo nei momenti chiave, per affrontare poi le gare interne con Khimki ed Efes dove dovremo fare risultato".