Olimpia, una prova di forza: “Serve il 2-0, ma Trento sarà più dura”

Una prova di forza. Questo è quanto si è visto ieri sera sul parquet del Forum di Assago: una partita probabilmente inattesa, sia per il punteggio alto che per il dominio dell’Olimpia Milano, nonostante tutti alla vigilia la riconoscessero come la logica favorita della sfida tricolore. I biancorossi hanno mostrato la loro superiorità sui due lati del campo, riuscendo a pareggiare (anzi, a superare) l’energia e la fisicità messa in campo da Trento, cioè i due ‘spauracchi’ della vigilia. A questo si aggiunge il talento individuale, in particolare di Goudelock, ed è così arrivato il netto successo.

Un ottimo viatico per dare il via alla finalissima, ma si è trattato solamente del primo episodio di una serie potenzialmente lunga sette partite. Così la vittoria di ieri fa già parte del passato e la squadra di Pianigiani è tornata subito in palestra, nella secondaria del Forum, per preparare la seconda sfida, in programma domani sera sempre ad Assago. “Dovremo essere pronti e concentrati – le parole di Andrew Goudelock, MVP di gara 1 – Trento sarà sicuramente più dura, come ha mostrato nelle precedenti serie, noi dovremo mostrare la stessa intensità per vincere”.

Cercando di evitare quel calo nel quarto periodo: “Non dobbiamo farli entrare in ritmo – dice l’ex Davide Pascolo a Backdoor – gestendo meglio alcuni possessi offensivi e non lasciandogli troppo spazio”. Piazzare il punto del 2-0 potrebbe dare davvero un indirizzo deciso alla finale, per permettere all’EA7 di provare a piazzare il break in trasferta, ma con la pressione tutta sulle spalle degli avversari. E’ quello che pensa Arturas Gudaitis, salito di tono nel corso del match ieri, dopo un avvio condizionato dai falli: “Dovremo difendere nuovamente il nostro campo - ha detto il lituano - fare 2-0 e poi provare a strappare una vittoria fuori casa per prendere un vantaggio importante”.